L’ipotesi di reato su cui indagano gli inquirenti su disposizione della procura di Cagliari è quella di omissione di soccorso: Mariano Olla, 16 anni, trovato annegato sabato mattina davanti al porticciolo turistico di Cagliari da un gruppo di pescatori, è stato lasciato solo dagli amici e dai conoscenti con cui stava partecipando alla prima festa d’estate della stagione. E’ morto, ma forse poteva salvarsi. Il sostituto procuratore Diana Lecca ha disposto accertamenti e interrogatori dopo l’identificazione di tutti i partecipanti, alcuni maggiorenni e molti minorenni, alla festa in spiaggia di venerdì notte a Su Siccu. Si vuole capire se Mariano abbia in qualche modo chiesto aiuto, inascoltato, e se quelli che erano con lui siano scappati dopo averlo visto in difficoltà invece di aiutarlo.
Intanto domani sarà eseguita l’autopsia dal medico legale Roberto Demontis, incaricato dal sostituto procuratore Diana Lecca. Il ragazzo, originario di Cagliari, da qualche anno viveva col padre Salvatore a Sestu, dove fra le polemiche sabato notte sono proseguiti i festeggiamenti per Sant’Antonio. Aveva partecipato a una festa in spiaggia insieme ad amici e conoscenti: secondo una prima indagine necroscopica il corpo, indosso aveva pantaloncini e sneakers, non presenta segni di violenza. L’autopsia sarà eseguita nell’istituto di medicina legale dell’ospedale Brotzu di Cagliari.









