Marco Melis, 70 anni, è lo storico bombolaio di viale Sant’Avendrace. In una Cagliari nella quale il gas di città non arriva ancora in tutte le case, chi vive nel rione si rivolge sempre a lui. E, con alle porte l’arrivo delle piste ciclabili e la diminuzione dei parcheggi, signor Marco inizia già a prevedere un brusco calo degli affari: “Una bombola pesa non meno di trenta chili, il cliente deve poter essere quanto più vicino possibile, con l’automobile, al negozio. Ci sono già pochi parcheggi, perché toglierne altri? Il viale è uno degli ingressi della città”.
E il commerciante 70enne ne ha, soprattutto, per il Comune: “Ha deciso tutto senza chiederci un parere o un consiglio prima, ma avvisandoci solo dopo. Così non serve a nulla, le piste ciclabili sono uno specchietto per le allodole, i problemi da risolvere nel viale sono altri, a partire da alcune zone archeologiche non visitabili e ricoperte di immondezza”.










