Maracalagonis, vittima di violenza vive in un magazzino senza luce e acqua: la storia incredibile di M.R., 58 anni, “ho perso la casa dove vivevo e sono ospite di un signore invalido che vive anche lui in questo edificio dove piove e c’è veramente tanto freddo”.
A settembre ha presentato denuncia contro un uomo che l’ha perseguitata e aggredita ben tre volte, è seguita dal Cav Donna Ceteris “che ha già certificato la mia situazione, nonostante la denuncia non posso ancora accedere né all’ADI né richiedere il reddito di libertà. Sono seguita dalla Caritas, ho problemi di salute e qua si vive senza acqua corrente, elettricità, niente pavimento, niente infissi, piove dentro e manca anche legna per riscaldarsi un pò”. Una situazione drammatica se si pensa che anche il bagno è una sorta di rifugio di fortuna. “Mi è stato proposto un alloggio condiviso, ma ho cani e gatti, non posso abbandonarli”.
Parte da zero, quindi, M.R. che, con voce umile e timida, non chiede chissà cosa se non qualche materiale edile per mettere un pò in ordine il magazzino grezzo trasformato in casa. “E magari qualche scorta di cibo per gli animali e della legna”. “Gli ultimi tre anni sono stati durissimi” racconta. “Ho mantenuto una facciata di normalità con gli estranei perché ho necessità di ritornare ad avere la mia dignità ma purtroppo non mi posso permettere di morire sotto il peso degli eventi negativi”. I suoi animali sono parte integrante della sua vita, mai li abbandonerebbe, sono amici fedeli che le donano amore, ciò di cui ogni essere umano ha bisogno. [email protected] è la mail per contattare la donna, vittima di violenza e di tante avversità, e che vuole riprendere in mano la sua vita assieme ai suoi affetti più cari.













