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Una lotta continua contro i progetti che spuntano come funghi dopo la pioggia, presentati dalle società che hanno individuato la Sardegna come terra di conquista, quella dove disseminare migliaia di pale eoliche e pannelli fotovoltaici. Sole e vento nell’Isola dei nuraghi di certo non mancano, come fauna, flora, residenti e una moltitudine di reperti archeologici che tutto il mondo invidia. Aspetti che, per chi vuole trasformare la forza della natura in energia pulita, passano evidentemente in secondo piano ma non di certo per amministratori locali e cittadini, i quali combattono senza sosta in nome della salvaguardia del proprio territorio. Una terra che si scopre unita e che conta decine di comitati spontanei nati un po’ ovunque e che si sono alleati per difendere la Sardegna e le sue bellezze. Si alla transazione energetica ma con la giusta misura, insomma. E ciò che sta accadendo a Maracalagonis in queste ore è solo l’ultimo richiamo di chi non si vuole di certo arrendere.
‘Veniamo a conoscenza come Amministrazione Comunale di un progetto presentato nel Comune di Sinnai ( 14 pale) e Maracalagonis (3 pale) di un altro mostruoso parco eolico, arrivato in data 24/05/2024 al protocollo dell’ente ha comunicato Fadda.
In questo progetto le pale eoliche ricadenti nel territorio di Maracalagonis sarebbero 3,
inaccettabile, inquietante e speculatore. Distruttivo
Così come lo era il progetto presentato il 2 aprile 2023 nel Comune di Maracalagonis a cui ci siamo opposti con le osservazioni al via del mega parco eolico a Baccu Mandara.
Si era detto no anche quella volta, anche in consiglio comunale, con i soli voti di questa maggioranza e l’astensione della minoranza che riteneva non ci fossero le condizioni per esprimere un voto”. Un altro consiglio comunale, dunque, prossimamente “per discutere ed esprimere un voto negativo anche a questo progetto.
Il Comune ovviamente non sapeva niente di questo progetto eolico in corso a ridosso del centro abitato, ma abbiamo appreso solo il 24 maggio dal protocollo dell’ente.
Porteremo questo punto all’attenzione del consiglio Comunale e invieremo le nostre opposizioni al via con il voto del Consiglio Comunale e speriamo lo faccia anche Sinnai perché interessato da 14 pale.
Ancora direte?? Si sono nuovamente pronta a far esplodere la polemica, e se servisse anche a SIT IN se la Regione esprimerà parere positivo nei confronti del progetto, perché ne io ne la mia amministrazione comunale resteremo a guardare decisioni prese da altri a casa nostra, come abbiamo già fatto per la 554 Cagliaritana, per il parco eolico Bruncu Lianu e chiederò a tutti i cittadini e a tutti i comitati di tutti i paesi di protestare con noi.
La questione più grave è che il Comune di Mara era all’oscuro di tutto, tam tam di procedure burocratiche andavano avanti includendo Maracalagonis nei progetti per il Comune di Sinnai e che ci vengono inviati calati dall’alto senza alcun coinvolgimento del territorio.
Un progetto che non piace e che, per rispetto, doveva quanto meno essere reso pubblico agli amministratori del territorio interessato.
Motiveremo un dissenso nella maniera più assoluta”.
Un invito, infine, rivolto ai cittadini: “Condividete e partecipate al consiglio comunale che convocheremo a brevissimo come richiesto da me alla Presidente e che ha dato la sua disponibilità”.