Il bel viso in primo piano e un accenno di sorriso. Kiev rende omaggio con una targa al selargino Manuel Mameli, disperso dalla scorso 18 maggio sotto l’attacco russo a Pokrovsk. La foto campeggia in Piazza Maidan, assieme ad altri omaggi per i caduti in guerra. Sulla foto il soprannome di Mameli, “Vespa”, attribuitogli dai sui compagni. Manuel aveva già un lungo percorso alle spalle: il diploma, poi la Francia per cercare lavoro e infine la decisione di prendere parte della Legione Internazionale per sostenere l’Ucraina.
Sono ore di estremo dolore per la famiglia, che attende ancora conferme ufficiali circa il destino del loro amato Manuel. Nonostante il momento difficilissimo, la sorella ha avuto la forza di difendere il nome di Manuel dagli attacchi social ricevuti: ““Mentre certi commentano con cattiveria e ignoranza da dietro uno schermo, mio fratello ha avuto il coraggio di metterci la faccia, la pelle, la vita. Anche non per la sua patria. Lui ha scelto di difendere ciò in cui credeva, e ha avuto più dignità in un solo giorno di quanta molti ne abbiano in una vita intera. Non è un “mercenario”. È un uomo. È un figlio. È un fratello”.












