Mandas, arbitra pesantemente insultata da alcuni genitori presenti sugli spalti dopo aver espulso un giocatore: “Almeno un pugno le avresti dato, tanto”. Non solo: parolacce e sfottò irripetibili e per l’Airone scatta l’ammenda, una sanzione di 80 euro. A fine gara l’arbitra, 23 anni, sarebbe anche stata scortata dai genitori. Il racconto di F.P., uno dei presenti alla gara: “Una bravissima arbitra di 23 anni circa che viene apostrofata nel modo peggiore e cosa ha deciso il giudice sportivo? Una semplice ammenda di 80 euro per l’Airone Mandas. Normale partita di giovanissimi regionali, parliamo di ragazzi di 13 e 14 anni. L’Airone Mandas subisce un gol: per i genitori in tribuna è fuorigioco. Gli animi si scaldano subito e un ragazzo del Mandas forse insulta l’arbitro e viene espulso. Dagli spalti si sente il peggio. Anche seguito da grasse risate da parte di donne. Solo 80 euro di multa. Nessuna punizione per l’uomo che ha commesso questo crimine, perchè di crimine si tratta, nè una punizione esemplare alla società. I genitori della ragazza, scandalizzati, non hanno potuto fare altro che andarsene dopo aver scortato la figlia a fine partita”.
La decisione del giudice sportivo: “Ammenda di Euro 80,00, durante lo svolgimento della gara alcuni suoi sostenitori rivolgevano espressioni ingiuriose e offensive nei confronti dell’arbitro. Sanzione determinata in considerazione della particolare gravità delle ingiurie e per la reiterazione delle stesse per l’intera durata della gara”.













