Gabriella Murgia, l’ex assessora regionale dell’Agricoltura rinchiusa a Uta con le accuse di associazione di stampo mafioso e associazione segreta, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto in modalità telematica con il gip Michele Contini, firmatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Assistita dagli avvocati Enrico Meloni e Carlo Figus, l’ex politica ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee: “Sono totalmente estranea a tutti i fatti che mi vengono contestati, non so perchè sono qui”. Parole, quelle della Murgia, alle quali ne hanno fatto seguito altre: “Ha detto che la gran parte delle persone arrestate non le conosce e di essere andata a dei pranzi”, cioè i famosi “spuntini riservati” contenuti nelle 407 pagine firmate dal gip, “un numero di volte pari a quello delle dita di una mano”, spiega uno dei due legali, l’avvocato Meloni. “C’erano una moltitudine di persone, cinquanta. Lei sapeva di qualcuno che aveva precedenti ma pensava che avessero cambiato vita”. Su altre possibili dichiarazioni dell’ex esponente della Giunta Solinas con un passato nel Pd vige il massimo riserbo.
“Attendiamo di avere tutti gli atti e valuteremo il da farsi con il collega Carlo Figus e la nostra cliente”, precisa Enrico Meloni. I documenti che mancano ancora all’appello, col weekend di mezzo, potrebbero arrivare non prima di lunedì. E solo quando saranno tutti a disposizione dei legali sarà possibile imbastire le prossime mosse difensive.











