Cinque anni di studio e sacrifici, poi l’agognato e temuto esame orale della maturità. Una ragazza bellunese di 19 anni, Maddalena Bianchi, ha scelto però di sfruttare il tempo a sua disposizione davanti alla commissione per parlare dei disagi degli studenti e di tutto ciò che a suo parere non va nell’attuale sistema scolastico. Un discorso contro “i meccanismi di valutazione scolastici, l’eccessiva competitività, la mancanza di empatia del corpo docente”,
“I docenti non hanno capito le mie difficoltà umane. Ho fatto un discorso ai professori – racconta Maddalena al Corriere della Sera–me l’ero preparato a lungo. Ho provato a descrivere nel dettaglio quello che secondo me a scuola non funziona”. Maddalena racconta di aver iniziato il liceo “non conoscendo nessuno. Entravo in classe disorientata, da parte dei compagni ho avuto un’ottima accoglienza. Avevo però anche provato a parlarne con i professori, ma nessuno ha mai dimostrato interesse. I docenti non guardano come sta lo studente davvero. Sono solo interessati al voto e questo crea molta competitività. Con qualche docente siamo anche riusciti a confrontarci, con altri no. Alcuni hanno provato a cambiare, senza riuscirci”. La commissione l’ha ascoltata “con interesse. Mi hanno detto che essendo dentro al sistema sanno che ci sono delle cose che non vanno bene ma che cambiarle è difficile. Per la prima volta credo di aver sentito il loro aspetto umano più profondo. In Nord Europa a scuola si abbatte la competitività con nuovi sistemi di insegnamento”.
Diplomatasi con il voto finale di 67, Maddalena pensa all’Universita e di proseguire gli studi in Astronomia.
Sulla vicenda è intervenuto il Ministro dell’Istruzione e del merito Valditara: “Fra le riforme che stiamo per varare c’è anche una riforma della Maturità. Comportamenti di questo tipo non saranno più possibili. Se un ragazzo non si presenta all’orale o volontariamente decide di non rispondere alle domande dei docenti, non perché non è preparato, quello può capitare, ma perché vuole ‘non collaborare’ o vuole ‘boicottare’ l’esame, dovrà ripetere l’anno”.













