Lutto e lacrime ad Assemini per la scomparsa di uno dei dentisti più longevi, è morto Antonello Carboni. Dentista e chirurgo della vecchia scuola, ha lavorato per quasi quarant’anni e, per un lungo lasso di tempo ha condiviso lo studio con il collega Mario Corona: “Avevamo fatto entrambi gli studi di una volta, che ti permettevano di diventare ufficialmente medico dentista. Con Antonello ho lavorato per tanti anni”. Da tempo stava combattendo contro un brutto male, negli ultimi mesi le sue condizioni sono peggiorate e si è spento all’Hospice di via Jenner. Aveva sessantanove anni. Lascia la moglie e due figli giovani. Appassionato di miniature di case campidanesi, le sue opere erano state esposte al Comune ai tempi delle discussioni sul piano particolareggiato del centro storico. Carboni aveva anche trasmesso a tanti alunni la passione delle case di una volta, tirate su con mattoni e fango, durante un ciclo di visite negli istituti secondari cittadini. “Antonello era medico, specializzato in odontoiatria, e faceva il dentista. Aveva 69 anni, compiuti a settembre. Una persona molto umile, affabile con tutti, e servizievole verso gli altri, e in parrocchia ha svolto diversi servizi tra cui il catechista. Si dilettava a ricostruire in miniatura abitazioni campidanesi, in particolare di Assemini”, così lo ricorda don Paolo Sanna, parroco della chiesa di San Pietro, luogo dove si svolgeranno i funerali di Carboni, il 14 dicembre alle 15:30.
Commosso anche l’ex vicesindaco di Assemini, Gianluca Mandas: “Conoscevo Antonello da tanto tempo, sin da bambino, era una persona squisita e oltre essere un medico amorevole e attento, era anche un artista meticoloso e generoso. Come Assessore all’Urbanistica ho potuto conoscere e apprezzare la sua grande passione per le riproduzioni in miniatura delle case storiche asseminesi, che in occasione dell’assemblea pubblica per l’approvazione del piano particolareggiato del centro storico di Assemini fu esposta in sala consiliare. Come non ricordare poi il progetto ‘Terra al Sole’ che ha coinvolto i bambini delle scuole primarie e dell’infanzia, con il quale ha tramandato la tecnica antica di costruzione dei mattoni in fango. Assemini perde un grande uomo, medico e artista, ma non ho dubbi che la sua bontà, anche attraverso le sue opere, rimarrà per sempre.










