Come in ogni competizione elettorale che si rispetti, il tormentone dell’ultimo miglio è sempre lo stesso: il voto utile, ovvero la necessità di far convergere i consensi su chi ha reali possibilità di vincere. “Infatti, l’unico voto utile è quello per Renato Soru e la Coalizione Sarda. L’unico”, dice Romina Mura, ex deputata dem ora in corsa con Progetto Sardegna nel collegio di Cagliari. “Inutile che il Pd continui a mentire, sanno benissimo che l’unico a poter competere con Paolo Truzzu, nei confronti del quale peraltro non c’è tutto il consenso che raccontano, è Renato Soru. E’ lui l’unico che può giocarsela, abbiamo dati e numeri che ce lo confermano. Stanno provando in tutti i modi a boicottarci e oscurarci, ma noi sappiamo come stanno le cose e lo vediamo incontrando una marea di gente, di sardi che su Soru hanno enormi aspettative, non perché crede agli slogan ma perché sa quello che Soru ha fatto e si fida di lui. Lo sentiamo, lo percepiamo da come la gente ci accoglie nei territori”.
Mura respinge poi l’accusa che viene mossa a Soru di giocare allo sfascio per far perdere Todde, ma di non avere un progetto politico reale. “E’ falso anche questo, abbiamo un progetto politico importante, che andrà molto oltre queste regionali. Che vinceremo. Con la nostra forza regionalista e identitaria ci presenteremo alle comunali e lavoreremo con altre forze identitarie, per esempio la Catalogna, per candidarci alle europee”.
Che il voto disgiunto ci sarà e in misura notevole, Mura lo dà per certo. Così come dà per certo che tanti delusi e convinti di restare a casa e non andare a votare, troveranno in Soru la motivazione per cambiare idea. “Il voto sarà utile se parteciperanno tanti sardi, come noi pensiamo che succederà. Siamo gli unici che possiamo battere il centrodestra inutile”, conclude Mura.











