di Claudio Lorai
L’ultimo ballo della meravigliosa Assunta. Per 11 anni ho avuto la fortuna di essere il fotografo ufficiale della loro scuola di danza. Questo è uno dei tre scatti che proprio lei scelse nel mio studio, meno di un mese fa. Oggi ci sono i funerali e vorrei dedicare i miei saluti a lei e le condoglianze al caro Italo oltre al suo primo ballerino e allievo Roberto Magnabosco e tutte le sue ‘figlie’ Ballerine Luigia, Paola, Francesca, Carlo, Barbara Giuliana e tantissime altre . Dalla mia piccola conoscenza ho potuto capire grandi cose nella Danza e nella vita. Credo anche di aver intuito che al contrario di quello che fa’ un comandande di una nave e cioe’ abbandonarla, lei abbia voluto scrivere la sua ultima coreografia sperando che il suo lavoro e quello dei suoi colleghi debba continuare e non fermarsi. Lei era bravissima come docente di danza classica e ovviamente come Ballerina, famosa per il Burlesque, ho avuto il piacere di fotografarla anche sul palco ma sopratutti nelle prove dal Backstage. Comprese le danze orientali. Era una donna danzatrice e maestra superba comoagna di una persona speciale un vero poeta. Mi ricordo che una volta mi punto’ il dito chiedendomi di non fotografarla nelle prove per via del costume e ci rimasi molto male. Ma io ero li’ anche per imparare e continuaia a guardarla e a osservare con discrezione i loro momenti. Quella con la parrucca blu e’ proprio Assunta, in una foto scattata a giugno.L’ho vista gestire 100 ragazze sul palco e riuscire a domarle e programmare i loro movimenti come in pochi altri riuscivano a fare. Per me Il suo ultimo saggio e’ stato un incoronamento alla Danza, un saggio di classe che ha volutamente riflesso con il suo spirito di grande maestra come conclusione della sua temporanea vita terrestre. Se tutti vedessero le coreografie capirebbero che ha fatto una sorta di riassunto della danza in modo didattico per il pubblico perche’lei insegnava anche al pubblico in teatro. L’ anno scorso invece ballava anche in platea col Burlesque come se piano piano si volesse allontanare dal palco e togliersi i guanti di spalle guardando le sue ballerine. In questo ultimo saggio ha ballato vicino al pvc ( il fondale) come se stesse guardando tutti noi e tutte le sue ballerine con occhio discreto per terminare in un Cambre’ ma lei non guardo’ verso il pubblico bensi’ verso le sue figlie. Era una donna stupendamente illuminata , una poetessa. Non la dimenticheremo mai.











