Luisa Carta è in coma e intubata al Brotzu. Da quando è entrata nel reparto di Rianimazione, ieri sera verso le 21, non si è mai svegliata e i medici, per precauzione, hanno deciso di sedarla. L’ex assessora e consigliera comunale di Quartu Sant’Elena, colpita violentemente con uno spiedo e poi con un’anfora dal fratello, Diego, rinchiuso nel carcere di Uta, continua a lottare per la vita. I medici la stanno tenendo sotto osservazione costante, in serata potrebbero arrivare nuovi aggiornamenti. La prognosi, ovviamente, rimane assolutamente riservata. Non è stato fatto nessun tipo di intervento sulla sessantanovenne, le sue condizioni sono troppo critiche. E Quartu è una città silenziosa, avvolta nel dolore. C’è chi prega per Luisa Carta, e lo dice sui social, scrivendo messaggi che invitano alla speranza. La Carta è molto conosciuta e stimata non solo in città, sia per il suo impegno politico sia per il suo impegno nel sociale.
E, tra i tantissimi che fanno il tifo per lei, c’è anche l’ex sindaco Davide Galantuomo. Luisa Carta, proprio durante la sua consiliatura, è stata assessora delle Politiche sociali: “Cara Luisa, siamo tutti in ansia: vogliamo vederti quanto prima di nuovo tra noi”, così Galantuomo su Facebook.










