Luciana Gallus di Teulada ai microfoni di Radio Casteddu: “La Regione metta a disposizione la somma che spetta a mio figlio gravemente disabile”.
“Vivo una situazione molto seria e complicata soprattutto in questo momento: da giugno avevo presentato domanda affinché venisse riconosciuto il progetto regionale “Ritornare a casa di secondo livello” finanziato al comune di residenza dove si dà la possibilità di avere una somma per assistere mio figlio disabile gravissimo. Questo è per integrare il progetto “Ritornare a casa” primo livello con il quale mi danno 74 ore mensile che sono pochissime. Per la gravità di mio figlio quindi ho voluto integrare con il secondo livello che a giugno è stata respinta la mia richiesta.
Ho riproposto lo stesso progetto in seconda istanza ad agosto e, dopo la visita di una commissione medica di Assemini che è venuta a domicilio per vedere la situazione di mio figlio, è stata accettata. Da allora non ho avuto più notizie se non le comunicazioni con l’assistente sociale del Comune di Teulada che mi ha detto che non è stata ancora finanziata. Quindi mi chiedo: per evadere una pratica ci vogliono 6 mesi?”.
Potete riascoltare l’intervista a Luciana Gallus di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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