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Per combattere con efficacia la Blue Tongue, che colpisce soprattutto gli ovini, la Regione deve intervenire favorendo le vaccinazioni anche dei bovini, nei quali il virus ha una incubazione molto lunga e costituisce “veicolo” di contagio.
La richiesta è contenuta in una interpellanza del consigliere dei Rossomori Emilio Usula, che chiede al presidente della Regione ed agli assessori della Sanità e dell’Agricoltura una serie di misure di contrasto dell’epidemia, dalla fornitura gratuita dei vaccini ad interventi di sostegno agli allevatori del comparto bovino.
Oltre a dover combattere la Blue Tongue, ricorda Usula, “i nostri allevatori devono pagarsi di tasca i vaccini per i capi bovini, che non rientrano fra i Lea (livelli essenziali di assistenza), con i farmaci che stranamente scarseggiano proprio nella stagione delle vaccinazioni o si trovano ad un prezzo triplo rispetto a quello di altre Regioni: in Friuli il vaccino costa 0.90 centesimi a dose, da noi 2.70 euro”. Poi, sottolinea ancora Usula, “ci sono i danni economici alle aziende derivanti da una sorta di circolo vizioso: se i vaccini non si trovano il bestiame non può essere movimentato né venduto e se viene vaccinato in ritardo deve essere commercializzato ad un prezzo per chilogrammo inferiore al peso reale.”
Di qui, conclude il consigliere dei Rossomori, “la necessità di un intervento urgente della Regione, che raggiungerebbe due importanti risultati, sul piano sanitario quello di contrastare in modo più forte la Blue Tongue e, sul piano economico, quello di sostenere gli allevatori del comparto bovino ingiustamente penalizzati”.