“Prosegue l’attuazione della riforma della Gestione delle Liste d’Attesa. L’organizzazione, l’integrazione, il potenziamento coordinato dell’offerta. Dopo la ASSL2 di Olbia, altro risultato concreto sono i tempi d’attesa delle prestazioni radiologiche nell’ASSL di Nuoro. Tutto questo grazie ad un piano dedicato che, nell’ambito del Progetto di abbattimento delle liste di attesa della ATS Sardegna, avviato nel mese di ottobre, in poche settimane ha consentito di ridurre notevolmente i tempi per tutte quelle prestazioni di diagnostica strumentale (TAC, Risonanza Magnetica, Ecografia) che presentavano le maggiori criticità, con l’obiettivo di far rientrare Nuoro entro i parametri nazionali e regionali previsti. L’equipe radiologica del Presidio Ospedaliero del San Francesco, garantendo un plus orario (la prima mattina, la sera e i festivi, oltre il normale orario di servizio), ha consentito la realizzazione del progetto strutturato, in stretta collaborazione con il personale del CUP (Centro Unificato di Prenotazione), che ha materialmente gestito la fase di “recalling” e prenotazione. A circa 3mila pazienti contattati, che risultavano prenotati nel periodo novembre 2018 – luglio 2019, è stata offerta la possibilità di effettuare la prestazione in anticipo rispetto alla data di erogazione prevista. Hanno aderito 1200 cittadini. Per quanto riguarda la Risonanza Magnetica, i tempi si sono ridotti del 50% circa, passando da 330 giorni, per le risonanze con mezzo di contrasto, agli attuali 150 giorni. Analoghi i risultati di ottobre per la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). Per quanto riguarda la Diagnostica Ecografica, 500 pazienti prenotati nelle sedi degli ospedali San Francesco e Cesare Zonchello di Nuoro, e San Camillo di Sorgono, hanno avuto la possibilità di anticipare l’esame. Grazie al Direttore ATS Fulvio Moirano (ricordo per correttezza biografica che è Ligure e non Piemontese…), alla Dr.ssa Grazia Cattina, Direttrice ASSL 3, alla Dr.ssa Maria Giobbe, Direttrice del Servizio Radiologia – e a tutti i medici, gli infermieri, i tecnici e tutto il personale dell’Unità Operativa di Radiologia dell’ospedale San Francesco che – supportati dagli operatori del CUP, stanno continuando il processo di riforma. Buona sanità pubblica.”













