L’Isola brucia, 44 incendi e ancora paura tra Escolca e Mandas: “Fuoco maledetto”

Un ovile avvolto dal fuoco, tanti ettari in fumo Bollettino nerissimo per la Sardegna sfregiata dagli incendi, si combatte ancora nella Trexenta. Il prefetto di Oristano Fabrizio Stelo ha convocato il Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione


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È un bollettino nerissimo, tragico, quello legato agli incendi scoppiati nelle ultime ore in Sardegna. Ben 44, sei dei quali gravi e vasti (a Borore, a Oniferi, a Villagrande Strisaili, a Escolca, a Morgongiori e ad Arzana). Grosso e duro impegno del Corpo Forestale, con Canadair e Super Puma a cercare di “parare” le spalle delle squadre di forestali, Vigili del fuoco e volontari impegnati a terra. Un bilancio pesante, già a vista d’occhio: tanti ettari in fumo, inceneriti, annullato dalla furia delle fiamme. “Fuoco maledetto, anche oggi, ancora adesso, a Fonni, nel Marghine e nell’Ogliastra”, fanno sapere dall’agenzia regionale Foretsas. E si battaglia ancora tra Mandas e Escolca.

 

Il sindaco mandarese Umberto Oppus ha fornito ulteriori aggiornamenti, pubblicando anche varie foto della devastazione: “Mentre sta bruciando Sitzileddu, l’incendio è ripartito a Sa Cerasia”. E non va meglio nemmeno nell’area di “Mitzalli”. Le fiamme devono ancora essere domate totalmente.

Intanto, nel pomeriggio, il prefetto di Oristano Fabrizio Stelo ha convocato il Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione.  All’incontro hanno partecipato i vertici delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, della Protezione Civile Regionale e  del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. A seguire, il prefetto ha partecipato in videoconferenza all’Unità di crisi convocata dal dipartimento di protezione civile della presidenza del consiglio, dove ha riferito la situazione, chiedendo il potenziamento della flotta aerea. 


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