“L’imbarco prioritario? In Sardegna lo facciamo pagare, con Alitalia non esisteva: il bagaglio sull’aereo è gratis”

Gli “extra” previsti da Volotea per i sardi, nonostante la continuità territoriale? Alcuni sono confermati, altri no. Valeria Rebasti, manager commerciale della compagnia aerea spagnola: “Il bagaglio è gratuito, non abbiamo messo bene l’avviso sul nostro sito. Cambiare posto o volersi imbarcare subito? Sono servizi che si pagano, i nostri biglietti sono già abbastanza economici”


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Una voce presente sul sito ufficiale, in basso, leggibile solo dopo aver cliccato su una “i”, scioglie l’unico dubbio che ha fatto storcere il naso ad alcuni sardi che, da venerdì a oggi, hanno dovuto prenotare un volo in continuità territoriale con Volotea. Il bagaglio a mano si paga? “No, è gratuito, e in stiva se ne può caricare uno che non pesi più di 25 chili”. Una spesa in meno, quindi, mentre restano confermati i soldi “extra” da dover pagare sia per chi vuole scegliere il posto (mentre, invece, Alitalia dava la possibilità di scelta tra il posto più vicino al corridoio, al centro o vicino al finestrino senza dover scucire un centesimo in più) e sia per chi vuole l’imbarco prioritario: “Non vendiamo solo continuità territoriale”, afferma, serafica, Valeria Rebasti, manager commerciale di Volotea. “È possibile acquistare il biglietto senza nessuna aggiunta, 39 euro più tasse aeroportuali per Roma e quarantasette per Milano, oppure pagare scegliendo gli altri servizi”. E proprio la priorità nell’imbarco e la scelta del posto non saranno tolti, semplicemente perchè “non sono state messe clausole dalla Regione”. Nel bando vinto per i prossimi sette mesi dalla compagnia spagnola, in altre parole, non viene imposto di dover abbuonare, ai sardi, tutte le voci di spesa “extra”, ma di garantire un biglietto “già abbastanza economico. La tariffa include tante cose. Ricordo che con Alitalia non esisteva l’imbarco prioritario, o il passeggero era una freccia alata oppure doveva fare la fila”.
A conti fatti, quindi, per l’imbarco prioritario si spendono otto euro in più, per cambiare posto anche oltre quindici euro. Ecco come cresce il biglietto di Volotea per chi non si accontenta dei cosiddetti servizi base. La Rebasti non si preoccupa: “Stiamo rispettando tutto ciò che ha chiesto la Regione, abbiamo contatti quotidiani”. E domani è il giorno della verità sul ricorso presentato al Tar per la prima esclusione, cioè quando Volotea non aveva presentato alla Regione Sardegna il documento d’identità del presidente: “Vedremo cosa decideranno i giudici, siamo curiosi di vedere cosa diranno. Il nostro obbiettivo rimane continuare a volare anche da e per la Sardegna, sia se il giudice ci darà ragione sia se ci darà torto”. Se però dal Tar dovesse arrivare un pronunciamento favorevole a Volotea, a quel punto potrebbero esserci 4 milioni di euro che uscirebbero dalle casse regionali per finire in quelle di Volotea. È infatti il totale che la compagnia aerea spagnola ha “scontato” tra il primo e il secondo bando, quello che ha vinto contro Ita.


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