Storia a lieto fine quella del cassiere Fabio Giomi, licenziato per non aver superato “la prova del carrello”.
Il 62enne non si era accorto di merce nascosta nel carrello, non evitando il furto. Una prova appunto messa in atto dall’azienda che non era stata superata. Ma ora, su decisione del giudice del lavoro del tribunale di Siena, il 62enne sarà reintegrato. L’azienda inoltre dovrà pagare le spese legali e le mensilità arretrate.
“A livello personale è un bellissimo regalo di Natale e rappresenta un nuovo inizio” commenta Giomi.
“Dedico questa vittoria ai 3 milioni di lavoratori del commercio che un domani avrebbero potuto trovarsi a subire le stesse pratiche”.
La vertenza da parte di Giomi era arrivata in Tribunale dopo il rifiuto di cambiare il licenziamento in 10 giorni di sospensione.“Non potevamo accettare in nessun modo un baratto da un licenziamento a una sanzione conservativa”, commenta Mariano Di Gioia, segretario provinciale Filcams Cgil Siena.
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