La storia di Franco, un uomo di 55 anni, ha dell’incredibile. L’uomo, impiegato di un call center a Bologna, ha affidato a Repubblica il suo racconto e il suo sfogo. L’uomo è stato licenziato per una bestemmia pronunciata perché, a suo dire, il computer “si bloccava di continuo”.
Purtroppo però, lì vicino c’era il suo responsabile che ha sentito. A sostenere l’uomo una protesta in via Corticella a Bologna, davanti all’azienda, che va avanti a oltranza con striscioni come “Franco domani potresti essere tu”, “Santi e Madonne lasciateli stare: la vera blasfemia è la vostra ipocrisia”.
Gianluca Barletta di Slc Ggil ha detto che “Se non lo ritirano , andremo avanti con tutte le iniziative.”
“Ora impugnerò il licenziamento e vedremo come andrà “- ha raccontato Franco. “Io non sono un ragazzino che bestemmia sono una persona seria, non ho imprecato contro nessuno(…). Dio perdona, loro no. A loro non interessa capire con chi hanno a che fare, sono una multinazionale e per loro siamo numeri” chiosa Franco.