Hanno fatto il giro del mondo le immagini dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, mano nella mano con sua moglie Carla Bruni, mentre usciva di casa per entrare nel carcere parigino di La Santè.
Sarkozy, 70 anni, dovrà scontare 5 anni perché si sospetta che la sua campagna elettorale delle presidenziali del 2007 sia stata finanziata dalla Libia.
All’epoca, infatti, Claude Gueant e Brice Hortefeux avrebbero incontrato -con l’avallo di Sarkozy- alto funzionario del regime di Muammar Gheddafi a Tripoli.
Sarkozy ha sempre dichiarato la sua innocenza e ha già promesso che continuerà a farlo: “Mentre sto per varcare le mura del carcere di Santé, il mio pensiero va a tutti i francesi, uomini e donne, di ogni estrazione sociale e opinione”, le parole sui social di Sarkozy. “Voglio dirvi con la forza incrollabile che mi caratterizza che questa mattina state incarcerando non un ex presidente della Repubblica, ma un uomo innocente”. E ancora: “profondo dolore per la Francia, umiliata dall’espressione di una vendetta che ha portato l’odio a un livello senza precedenti”.
Colpisce anche il messaggio della figlia Giulia, postato sui social della madre Carla: Oggi, in Francia, un uomo innocente verrà incarcerato. Non presenta rischi di fuga, non è stato condannato in via definitiva, e tuttavia, viene sbattuto in carcere. Oggi, in Francia un uomo innocente verrà posto in isolamento, al fianco di terroristi islamici, stupratori di bambini e narcotrafficanti. Quest’uomo non rappresenta alcun pericolo per la sicurezza dei francesi. Ma la sicurezza, quella sua, non rischia di venire minacciata ad ogni momento? Quest’uomo, è mio padre. Potrebbe trattarsi del vostro, di vostro marito, di vostro fratello, di vostro figlio. Prego per il nostro Paese, la Francia, a cui si impone lo spettacolo della vergogna.”E conclude: “Prego per tutti coloro che non sanno che portano già sulla loro coscienza la responsabilità di un tale errore”.
Sarkozy, che ha portato con sè Il Conte di Montecristo e un libro su Gesù, ha affermato che approfitterà di questo momento per scrivere un libro e raccontare la sua storia.
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