Per i 250 dipendenti della Enoplastic, il regalo di Natale è arrivato dall’aldilà. Piero Macchi (nella foto tratta dal web), il loro ex datore di lavoro scomparso lo scorso giugno a 87 anni, ha fatto in modo che dopo la sua scomparsa fosse recapitato a ciascuno degli operai una busta con dentro un assegno di qualche migliaio di euro. Un ringraziamento recapitato dopo la sua morte per la loro dedizione dimostrata sul lavoro. Così quando si era reso conto che non avrebbe superato una grave malattia, aveva messo nero su bianco nel suo testamento. E così è stato. E’ successo in un paese in provincia di Varese, dove ha sede la Enoplastic. Il Natale per i suoi dipendenti ha avuto quindi un sapore diverso. Infatti, c’è stata una vera sorpresa per i 250 dipendenti: quelli assunti da meno anni si sono visti recapitare una busta con un assegno da 2mila euro, che è arrivato a 10mila per chi era in azienda da molti più anni. Un modo inedito da parte dell’imprenditore deceduto, per accomiatarsi dai suoi dipendenti. La figlia ha spiegato che suo padre ha disposto un testamentario complessivo di un milione e mezzo di euro. Ha agito nella piena autonomia delle proprie decisioni, con la collaborazione di un notaio di fiducia e di un consulente del lavoro. E nel modo che riteneva più opportuno. Il tutto è stato gestito dalla moglie che ha accompagnato le buste per i singoli dipendenti con una lettera di ringraziamento.











