di Nicola Legrottaglie
Sedd’e su Diaulu. La sella del Diavolo. Vivendo a Cagliari, posso apprezzare spesso questo stupendo promontorio dalla leggenda suggestiva.
Si narra che i demoni, impressionati dalla bellezza del luogo, volessero impossessarsene, ma Dio mandò a difenderlo il suo esercito, comandato dall’arcangelo Michele. Nello scontro, in cielo sopra il golfo, lucifero fu disarcionato dal cavallo. La sella cadde sulla terra e si pietrificò, dando la forma e il nome a questo posto.
Guardandolo e riflettendo su questa storia, per quanto frutto di fantasia, penso che in fondo sia ancora realmente così: se cavalchiamo la vanità del possesso o il peccato in generale, potremo anche andare veloce ed essere ammirati per la bellezza del destriero, ma prima o poi perdiamo la sella e cadiamo, perchè il diavolo non ci sostiene. Molto meglio vivere nelle acque cristalline antistanti la sella, che oggi si chiamano “golfo degli angeli”, perchè il mare è molto più grande di una roccia; il bene è molto più forte del male. E, come nella leggenda, alla fine Lucifero le prende sempre. Due fisso.













