Le Meraviglie del Possibile – Scene digitali, a tutta dritta. Dopo la performance “Fragmentation”, di Alberto Novello, la prima edizione del Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, organizzato e curato da KYBERTEATRO, continua e propone domani sera, domenica 11 gennaio,AUGMENTED PINOCCHIO, spettacolo di teatro e nuove teconologie, con la regia, l’interpretazione, l’interaction design di Michele Cremaschi, in scenaalle 19, all’Auditorium Comunale di Piazzetta Dettori. Si tratta di un genere inedito, che può essere definito “Augmented Comedy”. “Un ironico linguaggio del corpo – visual comedy – racconta, coadiuvato da altri corpi più eterei, rappresentazioni digitali ma presenti nello spazio al pari di scene e corpi del mondo reale, senza bisogno di supporti fisici per la loro proiezione, “aumentando” la percezione della scena”, spiega l’autore. I personaggi della storia sono interpretati ora dall’attore, ora dalla sua rappresentazione ologrammatica. Il vecchio trucco teatrale del “pepper ghost” agli inizi del 900 veniva utilizzato per far apparire e scomparire magicamente gli attori in scena. Riveduto e corretto, con materiali e sistemi multimediali all’avanguardia, si presenta come una scena vuota, dove la tecnologia retrostante è totalmente celata. L’effetto per lo spettatore è quindi il vedere materializzarsi sul palco oggetti, corpi e scene in un gioco di verità e illusione, separate da un labile confine.
Lo spettacolo è una coproduzione E45 Napoli Fringe Festival – Fondazione Campania dei Festival, che si avvale del supporto tecnologico del Software Architecture Lab research laboratory – Information and Systems Sciences and Communication Department (DISCo) dell’Università Bicocca di Milano (Direzione scenografica: Silvio Motta; Direzione del movimento: Serena Marossi; Collaborazione tecnica: Marco Amidani; Oggetti di scena reali e virtuali: studenti della Libera Accademia di Belle Arti di Brescia; Costumi: Elisabetta Cosseddu).
Michele Cremaschi curerà anche il workshop HACKSHOW! NUOVE TECNOLOGIE PER LA SCENA, lunedì 12 allo Spazio OSC (della durata di 8 ore, per un massimo di 20 partecipanti).
Il laboratorio è rivolto ad artisti digitali, tecnici audio/video, informatici interessati alla performing art, performers, studenti delle accademie e università con indirizzo spettacolo o tecnologico. Si affronterà un percorso tra le tecnologie digitali più recenti nate per il teatro, la danza, il VJing e per lo spettacolo dal vivo in genere. Si scopriranno le possibilità di interazione fra attore, interfacce e software, approcciandosi agli strumenti di programmazione visuale per costruire le elaborazioni desiderate (gestione dell’impianto illuminotecnico via software; gestione audio e video con Qlab; Kinect for beginners; shared visuals live elaboration; Quartz Composer; VUO; Live Graffitti Session).
Il Festival è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Cultura), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura), dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, CRS4, Comitato ScienzaSocietàScienza, Linguaggio Macchina, Italiana Assicurazioni.












