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Laura Pinna ha 50 anni, è di Cagliari ed è un’amante degli animali. Li ama così tanto che sposa in pieno la causa antispecista e ha un piccolo rifugio per cani poco prima dell’area green di Molentargius.
Amante del calcio e dello sport anche grazie alla “Karalis team pink”, la sua vita cambia a giugno 2017. Cancro al seno, la “bestia maledetta” che colpisce l’ennesima donna: “Sono passata dall’abitudine del fare mille cose a dovermi frenare. Mi sono detta, fin dal primo istante, che ‘non voglio cambiare una virgola della mia vita’ e così sono riuscita a fare”, racconta, emozionata, la donna. E il valore dell’esistenza aumenta vertiginosamente: “Si vede tutto sotto una luce più preziosa, sia per il tempo che si dedica agli altri sia per quello che si dedica a se stessi. Dopo il primissimo impatto con il cancro sono rimasta sconcertata, poi ho messo in gioco tutta la mia positività, affrontando tutto col sorriso sulle labbra, dalla chemioterapia alla radioterapia passando per la terapia ormonale”.
Da grande amante degli animali, Laura è sicura: “La pet therapy è utilissima, l’affetto che può dare un animale non ha prezzo, sia verso chi sta soffrendo sia verso chi è al fianco di chi soffre. Gli animali fanno bene a tutti, non ci sono medicine che possano curare qualunque malattia” così potenti come “l’affetto e l’amore, nel mio caso, dei cani”.