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La vita di Anna Flumini cambia nel 2010: 33 anni tondi tondi e la scoperta, choccante, di un tumore al seno. La salute arriva prepotentemente in cima alle priorità della sua esistenza, ma nella malattia la oggi 40enne trova lo spunto per cambiare “pelle”, ritornando da un lato alle origini e dall’altro iniziando una “cura” da tutte le negatività: “Ho colto quest’esperienza di sofferenza al balzo per reagire, lasciando tutto ciò che non mi serviva e cambiando, con coraggio, la mia vita. I rapporti lunghi anni e ormai senza niente di costruttivo, per esempio. Ho deciso di diventare indipendente, vivendo per me stessa e non per compiacere gli altri. Non è una scelta banale”, osserva sicura Anna. Dopo il tumore messo ko, il ritorno a un’antica passione: quella degli infiniti scorci naturali della Sardegna: “Ho fatto un corso e sono diventata una guida a tutti gli effetti, da giovane ho visto tanti luoghi quando ero tra gli scout. La malattia mi ha dato la spinta per essere ciò che voglio essere. Magari anche sbagliando, ma rimanendo libera”. Primo “paradiso” sardo visitato dopo intervento e chemioterapia? “Su Gorroppu, volevo andarci da dieci anni. È un posto da favola e incredibile, tra il fiumiciattolo che scorre in mezzo alla montagna e le pietre bianchissime. Appena sono arrivata mi sono sentita, finalmente, realizzata”.