Era nell’aria, ma l’ufficialità è arrivata solo oggi: dopo i fari accesi dall’Antitrust sul passaggio da Auchan a Conad in 147 negozi in tutta Italia, inclusi i quattro sardi, tutto finisce in stand by. La sicurezza di veder svettare il marchio col fiore giallo al posto dell’uccellino anche sopra i tetti delle Città Mercato di Marconi e Santa Gilla, insomma, non c’è più. Almeno sino a quando non arriverà la delibera, sempre da parte dell’Antitrust, con la data nella quale i vertici nazionali di Conad verranno accolti nei suoi uffici per spiegare, nel dettaglio, il progetto. “Non saranno tempi brevissimi, o ci fanno sapere qualcosa entro quindici giorni o poi se ne riparlerà tra quarantacinque, contando che c’è anche il Natale”, spiega Michele Orlandi, direttore rete della Conad del Tirreno. “Abbiamo già pronto il piano industriale, ci serve solo sapere se possiamo avere o meno il via libera”. Incertezza, quindi, con quasi trecento lavoratori a rischio licenziamento solo nei due punti di Cagliari.
E c’è anche un’altra patata bollente, per Conad. L’Antitrust ha detto che la sovrapposizione delle insegne, per centoquarantasette casi, porta l’azienda ad avere una posizione eccessivamente dominante nel mercato dell’alimentare. Su Santa Gilla “Conad è attore anche per quanto riguarda la parte immobiliare, speriamo di poterla sbloccare in tempi rapidi. Sì, in Sardegna abbiamo una quota di mercato rilevante ma perché ci siamo sviluppati bene, ci dispiacerebbe abbandonare il progetto”. E per i tanti lavoratori di Auchan in ansia? “Non ho la bacchetta magica”, ammette Orlandi, “posso solo dire che, se arriverà il via libera dall’Antitrust, allora faremo di tutto per trovare una soluzione”.











