La storia commovente di Mesch, la gattina salvata ad Assemini

La gattina che nessuno voleva adottare, con la boccuccia storta e una zampa da trascinare, salvata da una ragazza asseminese


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 Storie che commuovono il web, episodi e fatti spesso drammatici che riguardano anche i nostri amici a 4 zampe. Storie che purtroppo, spesso, non hanno un epilogo sperato, altre che invece, per quanto ti si stringe il cuore, riescono anche miracolosamente ad avere un lieto fine. Una di queste, è la storia di una gattina piccolissima, salvata nel 2012 ad Assemini da Katiuscia Mereu: oggi quella micetta, nel 2015, è diventata adulta, sta bene ed è stata adottata da chi quel giorno le salvò la vita da un destino crudele, tolta via da una strada, in cui sarebbe sicuramente morta. Leggete la storia di Mesch, una tra le tante, che fa venire i brividi. Foto/Servizio del giornalista-fotografo, Alessandro Congia per preprod.castedduonline.localmente.it

 

 

«Era una sera di inizio maggio dell’anno 2012, quando un mio amico percorreva le strade di Assemini, all’improvviso a ridosso di una curva, vide qualcosa e si rese conto che era un micio piccolissimo!! non si muoveva ma respirava..allora lo portò dal suo veterinario di fiducia che intervenne subito .. salvandole la vita. Perchè infatti nel tragitto, il micino si fece i bisogni addosso e si sa quando accade questo, manca davvero poco per andare all’altro mondo!

Questa povera micina, perchè poi si scoprì essere femminuccia, aveva parte della mandibola rotta, in cui venne messa una vite.. e la zampa destra totalmente insensibile..purtroppo nell’investimento subito ci fu il distacco dei nervi. Quindi la portammo a casa mia per darle tutte le cure necessarie, aveva bisogno di antibiotici, antidolorifici e anche di essere sverminata.. perchè si era una micina di appena un mese! Io non potevo tenerla a casa, perchè mia madre non se la sentiva (il nostro cane, ci aveva lasciati pochi mesi prima).. il mio amico nemmeno perchè padrone di un pastore tedesco.

 

L’ADOZIONE. A questo punto, non rimaneva che darla in adozione ed è cosi che iniziò la ricerca di una famiglia affidabile in grado di darle amore. Pubblicammo Annunci sui social network, su subito.it … facemmo addirittura un banchetto in piazza Matteotti e Piazza Yenne a Cagliari.. molte persone donarono un’offerta che servì per coprire le spese veterinarie, tutti si fermarono a dire quanto era bella, ma nessuno la volle adottare; fino a quando una ragazza mi disse che si sarebbe presa cura di lei, che possedeva un giardino e che sarebbe stata la casa perfetta per una micina. Poi quando seppe che “mesch” .. perchè cosi decisi di chiamarla.. doveva terminare il suo ciclo di punture (utili per provare a far riacquistare alla zampetta, la sensibilità dovuta).. si tirò indietro dicendo di non sentirsela più..nonostante le avessi promesso di occuparmi io di queste visite settimanali. Fu un duro colpo, ero impotente di fronte a lei.. che mi guardava negli occhi come per dire “perchè non mi prende nessuno?”.

 

LA DISABILITA’ STA NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA. Beh lei non era perfetta, lei aveva la boccuccia un po storta ed una zampa da trascinare.. quindi non corrispondeva ai canoni giusti. Lei era un gatto che secondo molti, avrebbe portato preoccupazioni e impegni. E si sa, la gente oggi ha altro a cui pensare, ha fretta, non ha voglia, è indifferente…la gente è tante cose. Nel frattempo, io mi affezionavo sempre di più e allora in un gesto disperato proposi a mia nonna di tenerla con sè.. in quel modo avrei potuto vederla quando volevo, con mia sorpresa mia nonna acconsentì!! era giugno ormai e rimase con lei fino agli inizi di settembre quando mi chiamò per dirmi che non voleva più il “gatto” perchè si arrampicava nel divano. Con mia grande rabbia e rammarico iniziò nuovamente la ricerca di una famiglia ancora più affidabile perchè finora di affidabile non c’era nemmeno l’ombra! Di li a poco, una signora di Elmas (conoscente di mia madre) decise di adottarla e tenerla nel giardino di casa sua con altri due gatti. Felicissima di questa notizia, glieli diedi in adozione con le mie più riposte speranze. Di tanto in tanto bussavo alla sua porta, stile “assistente sociale” per poter dar un bacio alla “mia” piccola Mesch e ogni volta era sempre più grande e bella.. parte della sua zampa riacquistò la sensibilità. La vedevo arrampicarsi sugli alberi, correre, saltare… era come se avesse 4 zampe!! soltanto li capii che la disabilità sta negli occhi di chi guarda .. questo me lo ha insegnato lei!

 

All’età di un anno rimase incinta di un passante e partorì 3 bellissimi cuccioletti mielini come lei,li chiamammo Alis, Yian e Chris.. 3 bei maschietti.

Lei era la mamma gatto perfetta! Li accudiva, gli insegnava a salir sugli alberi, li sgridava quando necessario e via dicendo, poi al compimento di un anno dei figli…Yian si ammalò di broncopolmonite e non ce la fece. Nel frattempo la Signora si ammalò. Mesch e Chris migrarono in un altro giardino (vicino) e Alis che era sempre in simbiosi son Yian rimase solo.. Un mese di pianti, giorni di digiuno… fino a quando mia madre vedendolo cosi decise di portarlo a casa.. La mia gioia era tanta. Di li a qualche mese Mesch fu trovata da una volontaria, nella piazza di fronte al giardino in cui si era trasferita. Non stava molto bene, era magra, disidratata e con una dermatite alimentare. La portò dal veterinario e mise l’annuncio su facebook per trovarle un adozione. Mia madre per casualità, divina dire, vide l’annuncio e la chiamò per essere certa si stesse parlando della stessa gatta..dopo le prime incomprensioni e fraintendimenti … finalmente MESCH fu portata a casa! Quale? La nostra!!! ricongiungendosi con il figlio Alis ! Vuoi sapere che fine fece Chris? Rimase nel giardino un altro mese prima di poterlo prendere con noi e riunire tutta la famiglia!! ora sono tutti ciccioni felici e vivono insieme ad una persiana (Asia) e due cani (Zeno e Dea)!! per quanto riguarda mia madre, non c’è niente da fare.. anche se prometti di non voler più animali perchè il dolore quando ti lasciano è indescrivibile, poi basta una scintilla, uno sguardo e il tuo cuore si scalda e ritorni ad amare.. quindi tutto è bene ciò che finisce bene! perchè quando è destino, non ci puoi fare niente! Mesch è splendida ma ha il suo bel caratterino! Alis è un bonaccione e Chris è il più ribelle! Yian sono sicura che ci guardi da lassù e che se la rida sotto i baffi 🙂 Ed io sono la più felice del mondo!! voglio dire a tutte quelle persone che si fermano all’apparenza .. per motivi diversi, che so ,..paura,ansia, ignoranza, preoccupazione, superficialità… che devono andare avanti e oltrepassare questi schemi mentali .. che la disabilità sta negli occhi di chi guarda, che un animale anche con 3 zampe o solo 2 ti può dare più di quello che tu possa immaginare. Gli animali ti migliorano, t’insegnano che se guardi oltre c’è davvero tanto. Mesch me lo ha insegnato ed io ringrazio di averla incontrata e poterla stringere a me ogni giorno delle nostre vite insieme».

 


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