La partecipazione al dolore affidata a un freddo comunicato stampa, la decisione di tornarsene subito a casa, la promessa di mettersi a disposizione per qualunque futura esigenza: Vivian Spohr, manager tedesca e moglie dell’amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr, mentre la Sardegna piange una sua giovanissima figlia, esprime “profondo dolore e sgomento per quanto accaduto”. Quanto accaduto è il fatto che lei, manager 51enne con casa a Porto Cervo, ha investito e ucciso Gaia Costa, 24 anni, col suo suv nero bmw mentre attraversava sulle strisce pedonali nel cuore di Porto Cervo, a pochi passi dalla celebre piazzetta. Lei stessa è rimasta sotto choc, ma è polemica per il fatto che sia rientrata subito in Germania, senza neanche sentire il bisogno di esprimere dolore e partecipazione direttamente ai genitori della povera ragazza, per esempio.
La giovane, di Porto Torres, figlia di un noto sindacalista della Cisl regionale, aveva trovato lavoro come babysitter e quel giorno si stava spostando a piedi lungo via Aga Khan, probabilmente per raggiungere la casa di una delle tante famiglie che in estate alloggiano in Sardegna. E’ stata investita sulle strisce pedonali e l’impatto è stato violento: Gaia ha battuto la testa sull’asfalto e per lei, nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare.
Secondo quanto emerso dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, la Spohr, che era in auto con sua figlia, si era fermata per far passare alcuni pedoni. Poi, ripartendo, non si sarebbe accorta della presenza della ragazza sulle strisce e avrebbe accelerato travolgendola: fatale, per Gaia, la caduta sull’asfalto dove ha battuto la testa con violenza. Nei video si vede Gaia alzare un braccio, forse nel tentativo di segnalare la propria presenza, in un gesto istintivo che però non è servito a evitarle la morte, una ventina di minuti dopo il tragico impatto. Sotto osservazione, oltre ai filmati di videosorveglianza, c’è anche il telefono della donna: gli inquirenti vogliono capire se lo stesse utilizzando quando ha travolto Gaia.
Spohr si è fermata subito dopo l’urto e, quando si è accorta di quanto accaduto, è stata colta da un malore e portata in ospedale. Il giorno successivo è potuta rientrare subito in Germania: è indagata per omicidio stradale dalla procura di Tempio, ma non sono state ipotizzate aggravanti. Inoltre, si è dimostrata collaborativa e si è sottoposta a test tossicologici e all’alcol test, entrambi risultati negativi. Attraverso i suoi avvocati, Angelo Merlini e Alessandro Vitale, ha fatto sapere di essere a completa disposizione della magistratura italiana e ha espresso vicinanza ai familiari della giovane. “Pur consapevole che una perdita così grande non possa essere colmata – si legge nel comunicato – si attiverà per attenuarne, per quanto possibile, le conseguenze”.
Mercoledì prossimo 16 luglio si terrà l’autopsia, poi la salma sarà restituita alla famiglia per i funerali. A Tempio Pausania tutti gli eventi pubblici sono stati annullati e il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.
Mercoledì prossimo 16 luglio si terrà l’autopsia, poi la salma sarà restituita alla famiglia per i funerali. A Tempio Pausania tutti gli eventi pubblici sono stati annullati e il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.












