La Sardegna rischia la zona gialla, già da metà gennaio, se i numeri dei ricoveri continueranno a crescere come negli ultimi giorni. Per il passaggio nella fascia con più restrizioni (anche se molto ridotte) sono tre i parametri che devono essere superati: l’incidenza dei contagi, in zona bianca non devono superare i 50 ogni 100mila abitanti ma in Sardegna siamo già a 226, la percentuale di occupazione delle terapie intensive (non deve superare il 10% e in Sardegna siamo al 9%), la percentuale di occupazione dei ricoveri nei reparti Covid (15% a fronte dell’11% attuale dell’isola). Se dunque i ricoveri continueranno a crescere come negli ultimi giorni, il passaggio al colore successivo sarà inevitabile già da metà gennaio. I dati sono di Agenas, e proprio quelli del martedì vengono utilizzati dall’istituto superiore della Sanità per decidere le sorti cromatiche delle regioni. Determinanti, per capire l’andamento dei prossimi giorni, saranno le conseguenze del rientro a scuola e degli affollamenti nelle vie dello shopping per i saldi invernali.
Intanto, il consiglio dei ministri deciderà domani sull’obbligo del super green pass al lavoro, tema su cui lo scontro politico è molto forte, e un passaggio della discussione con il premier Draghi sarà dedicato anche all’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino sopra i 18 anni.
Resta confermato il rientro a scuola di bambini e ragazzi, fra il 7 e 10 gennaio in tutta Italia. In Sardegna il ritorno fra i banchi è fissato a venerdì prossimo.












