La Sardegna è in zona bianca, ecco le prime regole: riaprono palestre e piscine, cinema e bar e ristoranti la sera

E’ in corso però un vertice con la Regione, si attende una nota esplicativa con le limitazioni che potrebbero essere dovute alla variante inglese. Ma intanto ecco le riaperture previste dalle regole della zona bianca


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La Sardegna è in zona bianca, ecco le prime regole: riaprono palestre e piscine, cinema e bar e ristoranti la sera. E’ in corso però un vertice con la Regione, si attende una nota esplicativa con le limitazioni che potrebbero essere dovute alla variante inglese. Ma intanto ecco le riaperture previste dalle regole della zona bianca, stando a quanto aveva specificato in precedenza il governo: “I protocolli non sono stati ancora definiti dalle autorità, ma ciò che è certo è che alcuni obblighi rimarranno validi sempre, come l’uso delle mascherine all’aperto e nei luoghi chiusi e il distanziamento sociale. Si sta valutando, inoltre, il possibile allentamento di alcune restrizioni relative alle attività commerciali. Bar, ristoranti e luoghi di ristoro fino ad ora rimasti chiusi (con la possibilità del servizio a domicilio e/o asporto) potrebbero riaprire se la Regione diventa zona bianca. Ma non solo, lo stesso potrebbe valere per palestre, piscine e saloni di estetisti, anche questi rimasti chiusi nelle ultime settimane. Novità importanti anche per quanto riguarda il coprifuoco. Nello specifico, il ministero della Salute starebbe valutando l’idea di far riaprire bar e ristoranti anche la sera in zona bianca”.

Il nostro giornale partner Quotidiano,net nei dettagli aggiunge:  “Si ragiona, in particolare, sui nuovi orari di chiusura di bar e ristoranti che da lunedì potranno lavorare anche per la cena, e, ovviamente, sull’eventuale slittamento del coprifuoco notturno, che continuerà a esserci. Restano poi validi tutti i protocolli attivi dall’inizio della pandemia per contrastare il Coronavirus (uso mascherine, distanziamento, ecc). Inoltre nell’articolo 7 della bozza del nuovo Dpcm prevede comunque “restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi, nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Al vaglio poi l’ipotesi di una certificazione della vaccinazione anti-Covid o di tampone per chi intende sbarcare sull’isola”. 


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