Soddisfazione ma anche dubbi e incertezze per i nuovi confini virtuali che ridisegnano, per l’ennesima volta, (4 in vent’anni) la Sardegna. Da oggi le nuove province entrano in vigore, nella grande Città Metropolitana di Cagliari entra anche Nurri e la loro sigla sara “Ca”.
C’è chi è a favore e chi solleva non poche perplessità: “La Provincia del Sud Sardegna non mi mancherà per nulla. Confidiamo ora nella Città Metropolitana che può contare sicuramente su un assetto organizzativo, amministrativo e di uffici migliore e rodato. Questo potrebbe aiutarci nel portare avanti anche le importanti vertenze e problematiche, soprattutto di viabilità che il nostro territorio sta affrontando” comunica Sandro Porcu, Villaputzu.
“Credo fortemente che questo nuovo assetto possa aiutarci a portare avanti le vertenze che da troppo tempo attendono risposte, a partire da quelle sulla viabilità, sulle infrastrutture e sulla coesione territoriale. Un territorio come il nostro ha bisogno di attenzione e di investimenti, e la Città Metropolitana può essere la cornice istituzionale giusta per valorizzare finalmente le nostre istanze.
In autunno si terranno le elezioni di secondo livello, che assegneranno un nuovo assetto politico e amministrativo alle province: sarà l’occasione per costruire insieme una rappresentanza capace di dare voce e forza ai territori periferici.
Con franchezza, non sentirò la mancanza della ormai soppressa Provincia del Sud Sardegna, che troppo spesso ha dimostrato fragilità amministrativa e un distacco dalle esigenze reali delle comunità. Ora si apre una nuova fase: una fase che, con impegno e partecipazione, può rappresentare una svolta per Castiadas e per tutto il Sarrabus” spiega Eugenio Murgioni.
“Spero si possa arrivare, dopo anni di commissariamenti, ad aver un organo, come quello provinciale, sempre più vicino alle esigenze dei territori e con importanti dotazioni finanziarie” è il commento di Gianluca Melis, Villaspeciosa.
“La pubblicazione del decreto 48/2025 della Presidente Alessandra Todde, avvia un nuovo percorso istituzionale attraverso il lavoro dell’Amministratore Straordinario, Roberto Cadeddu, incaricato di guidare questa importante fase di transizione.
Coordinare servizi scolastici, infrastrutture, ambiente e sviluppo locale in un territorio così eterogeneo sarà una sfida impegnativa che offre però anche l’opportunità di unire storia, natura, turismo e innovazione per costruire un’amministrazione più vicina ai cittadini e capace di valorizzare ogni angolo del territorio.
Con l’approvazione dello Statuto e del Bilancio 2025–2027, la Provincia sarà operativa a pieno regime, pronta a rappresentare le comunità locali e promuovere uno sviluppo sostenibile e condiviso”.












