“Lo dico in modo chiaro, stanno facendo una vigliaccheria”. Non ha peli sulla lingua Maria Piras, ottantacinquenne residente nel rione storico cagliaritano di Stampace. La chiusura del San Giovanni di Dio è un qualcosa di inaccettabile, visto attraverso gli occhi di chi, tra piazza Yenne e via Ospedale, ci ha trascorso tutta la vita: “Il mio medico è già stato trasferito, come me tanti altri residenti stanno subendo un danno grossissimo”.
Per fortuna, tuttavia, raggiungere altri ospedali – o direttamente il Policlinico di Monserrato – non sarà un’impresa, almeno per Maria Piras: “Mi accompagnerà mia nipote, ma se non ci fosse lei non potrei andarci. Non dovevano farci questo, anche perché noi anziani siamo poveri e adesso dovremo spendere molto per spostarci, tra pullman e tutto il resto”.









