Una lite, scoppiata per futili motivi, nel lungomare Poetto di Quartu, è costata la vita a Luca Mameli. Il trentacinquenne di Capoterra ucciso con una coltellata, ormai è assodato, ha avuto una colluttazione con almeno tre persone: una ha estratto la lama da una tasca e l’ha conficcata, con violenza e ferocia, sul petto del giovane, che già prima di essere portato via da un’ambulanza del 118 ha perso molto sangue. È morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Brotzu. I poliziotti continuano a dare la caccia all’assassino anche con controlli dall’alto, con l’utilizzo di elicotteri: tanti quartesi li hanno visti volteggiare sopra la città nelle ultime ore. Già sentiti vari testimoni, incluso anche sicuramente il gestore di uno dei locali davanti al quale è avvenuta la rissa e, successivamente, l’accoltellamento.
Intanto, Capoterra è chiusa nel dolore per la scomparsa tragica di un giovane lavoratore. Con la sua famiglia, Mameli ha gestito per tanti anni il bar ricevitoria Santa Lucia in via Amendola. “Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di un nostro concittadino. Luca Mameli, giovane ragazzo conosciuto da tutta la comunità, ci lascia senza parole e avvolti dalla tristezza”. Queste le parole del sindaco di Capoterra, Beniamino Garau. “È proprio vero che la vita è un brivido che vola via. Mi stringo alla famiglia con sincero cordoglio», conclude il primo cittadino. Mameli aveva operato in un bar-sala scommesse gestito da alcuni parenti”. L’assessore comunale allo Sport, Giovanni Montis, pubblica un post con toni durissimi e choc sul suo Facebook: “Non si può morire così cazzo, non si può. Spero che il bastardo che ti ha tolto la vita sia punito a dovere. Riposa in pace amico mio, allenati per la prossima partita di risiko che faremo insieme”.
Cordoglio arriva anche dal consigliere comunale Silvano Corda: “È stato ucciso un ragazzo d’oro, un grande lavoratore. Conoscevo personalmente lui e tutta la sua famiglia. Gente onesta, abituata a rimboccarsi le maniche. Non si può morire così, durante una serata che dovrebbe essere di divertimento. Spero che chi di dovere, se serve anche la Regione, intervenga per fare in modo che sia aumentato il livello di sicurezza dentro e fuori dai locali di Cagliari e Quartu, con un maggiore dispiegamento e presenza delle forze dell’ordine”.












