Domani, lunedì 26 settembre, alle 15.30, inaugura presso la biblioteca di Isili in piazza San Giuseppe n.5, la mostra fotografica didattico-illustrativa sull’archeoastronomia.
L’iniziativa Università Nuragica, realizzata grazie all’associazione culturale Caravella con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari, presenta al territorio il lavoro di diffusione portato avanti negli anni dall’associazione culturale Agorà Nuragica.
L’esposizione consta in 21 pannelli illustrativi che, con immagini e didascalie, spiegano come diversi siti archeologici già oggetto di studi, possano essere stati progettati e realizzati con finalità di osservazione di fenomeni astrali o legati al culto archeoastronomico.
L’obiettivo non è tanto il tentativo di entrare nel dibattito tra diverse teorie e lotte in seno alla comunità scientifica archeologica, bensì quello di proporre che tutte le teorie, incluse quelle nuove, possano essere diffuse e sfruttate sia per fini culturali che turistici dalle comunità locali.
Una mostra è solo un piccolo contributo ma può costituire uno stimolo e un’opportunità per tutte le associazioni culturali, le Pro loco, le cooperative e gli Enti Locali che, se interessati all’argomento e alle eventuali ricadute in termini di aumento dell’offerta turistica e lavorativa, potranno creare rete e raccogliere più informazioni, contribuendo anche alla creazione di un nuovo progetto interamente dedicato al patrimonio archeologico locale.
Il Sarcidano è un territorio nel quale il settore turistico potrebbe costituire una fonte importante di reddito e occupazione. Il progetto Università Nuragica, attraverso i casi studio illustrati nella mostra, propone di investire in nuovi progetti, con lo scopo di sfruttare e potenziare delle risorse uniche al mondo e allo stesso tempo centrare l’obiettivo di diversificare l’offerta turistica locale.
Gli effetti legati all’osservazione degli eventi archeoastronomici sui monumenti sardi sono spettacolari e di grande effetto e costituirebbero, se opportunamente valorizzati, un’immensa attrattiva turistica.
[Il sito inglese di Stonehenge, da prendere come esempio di marketing e offerta turistica, soltanto durante il solstizio del 21 giugno è visitato da circa 19.000 persone. In un giorno soltanto. Una cifra, ad oggi, neanche lontanamente raggiunta da tutti i nostri siti nuragici].
Se consideriamo l’immenso valore del nostro patrimonio archeologico, unito alla bellezza del territorio e alla qualità della produzione enogastronomica, è facile intuire il potenziale turistico che la realizzazione di progetti culturali futuri, portati avanti da associazioni e pro loco nel territorio, potrebbe generare.
L’archeoastronomia e il turismo culturale
L’archeoastronomia è la scienza che studia le relazioni tra le caratteristiche dei monumenti archeologici e gli eventi astronomici con cui tali costruzioni possono essere messe in relazione. L’archeoastronomia è perciò una disciplina scientifica che incorpora l’archeologia e la storia dell’astronomia, unendo e ampliando il fascino di entrambe.
Tra i molteplici aspetti su cui l’archeoastronomia indaga, vi è lo studio dell’orientamento delle antiche costruzioni, cercando di capire se tale l’orientamento possa essere figlio di motivazioni astronomiche o religiose, legate cioè all’osservazione e al culto degli astri. Un esempio pratico, di fama mondiale, può essere il sito britannico di Stonehenge, dichiarato patrimonio mondiale per l’umanità dall’UNESCO.
Numerosi studi degli ultimi 20 anni, pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali, hanno dimostrato inequivocabilmente come anche i nuraghi siano stati costruiti seguendo dei precisi parametri astronomici.
Analizzando l’insieme dei siti archeologici sardi, infatti, si può affermare con certezza che l’impianto planimetrico dei nuraghi complessi è astronomicamente orientato verso il sorgere del sole o della luna ai solstizi e lunistizi.
Uno dei tanti esempi è ravvisabile nella valle di Brabaciera di Isili, dove la totalità dei nuraghi presenti risultano allineati lungo angolazioni coincidenti con le linee solstiziali e lunistiali.
Il progetto “Università Nuragica” ha l’obiettivo di valorizzarne le scoperte, presentandole al pubblico e proponendone una applicazione nel settore del turismo culturale.
Orari per il pubblico:
dal Lunedì al Venerdì: 8.30 – 14.00 e 15.30 – 19.45













