Si sono moltiplicati a vista d’occhio e non solo accanto a quello del sindaco: sono spuntati nelle case come nelle porte degli amabulatori e sono tantissimi. Ecco la risposta della comunità che combatte assieme al primo cittadino che, due giorni fa, ha visto rimuovere il primo striscione dal tetto dell’ospedale.
La battaglia: non viene chiesta la luna ma solo che il pronto soccorso rimanga aperto tutti i giorni e tutte le notti, senza ferie e interruzioni come, invece, spesso accade. I cittadini non possono rischiare di dover percorrere decine di chilometri in più per una visita urgente e attendere tante ore, come accaduto di recente a un residente di Mandas, a Cagliari.
Una protesta simbolica che si sta espandendo a macchia d’olio, insomma: con la salute non si scherza e deve essere un diritto di tutti ricevere la prestazione medica qualora occorresse.













