“Io, mamma single e malata: senza vaccino non posso entrare con mia figlia al Microcitemico”

Serenella Spano, 53enne di Quartucciu, non è vaccinata: “Non è obbligatorio, ma senza green pass non posso occuparmi di mia figlia, disabile, quando fa visite e esami all’ospedale. Non posso nemmeno pagare un accompagnatore munito di certificato verde. Perchè lo Stato non rende gratuiti i tamponi?”. Cosa ne pensate?


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Ha scelto liberamente, almeno sinora, di non vaccinarsi contro il Covid, Serenella Spano, 53enne di Quartucciu. La donna ha due figli, “entrambi hanno patologie, mia figlia minorenne è disabile e deve fare, ciclicamente, esami e visite al Microcitemico di Cagliari. Io sono invalida e ho una malattia rara”. Da quando c’è l’obbligo di poter entrare nei reparti solo muniti di green pass, la 53enne si è trovata, per così dire, spiazzata: “L’11 agosto scorso mi hanno contattato dall’ospedale, due giorni dopo mia figlia doveva fare un esame. Ho detto di essere senza green pass, alla fine è dovuta entrare insieme all’altro mio figlio, anche lui però ha problemi di salute e non può farsi carico dei problemi della sorella. Il vaccino non è obbligatorio, dunque per il momento ho deciso di non farlo. Non poter stare accanto alla mia piccola mentre è in ospedale, e lei deve andarci di frequente, è però un problema”.

 

 

E il tampone? Anche con quello si ottiene la certificazione verde, per quanto valevole solo 48 ore: “Ha comunque un costo, dovrei farmene uno ogni volta che devo entrare al Microcitemico. Non ho un marito e sono invalida, sarebbe una spesa insostenibile per me. Non sto più lavorando, vivo solo grazie all’assegno mensile di invalidità di mio figlio e a 550 euro del reddito di cittadinanza, 500 dei quali mi servono per pagare l’affitto. E, quindi, non posso nemmeno permettermi di pagare una persona, un accompagnatore, che porti, entri ed esca dall’ospedale insieme a mia figlia. Perchè lo Stato non rende gratuiti i tamponi?”.


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