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Vacanze finite per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dopo 10 intensi giorni trascorsi ad Alghero fra mare, relax, visite ai luoghi più caratteristici della zona e qualche incontro informale con le istituzioni locali, rientra oggi a Roma. Il capo dello Stato, accompagnato dalla figlia e dalle nipoti, era arrivato nella città catalana, che ha definito “bellissima”, sabato 7 agosto, ed è stato ospite nella villa di rappresentanza dell’aeronautica militare a Porto Conte, dopo essere stato accolto dal sindaco Mario Conoci, che gli ha donato un ramo di corallo rosso, simbolo della città. Già la domenica successiva al suo arrivo, Mattarella aveva partecipato alla messa celebrata in cattedrale dal vescovo Mauro Morfino, per poi essere accolto all’uscita da residenti e turisti che hanno gridato “Grande, presidente” e lo hanno omaggiato di un lungo e caloroso applauso. Un affetto sincero, che Mattarella ha sempre ricambiato col suo modo di fare riservato ed elegante, e che non l’ha mai abbandonato durante tutta la sua permanenza in città. Il capo dello Stato ha voluto sorvolare in elicottero i luoghi della Sardegna centrale devastati dalla fiamme, esprimendo vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. Ha poi visitato la famosa Grotta di Nettuno, desiderio che aveva espresso già prima del suo arrivo, un tripudio di stalattiti e stalagmiti che l’hanno conquistato. Unico appuntamento ufficiale, la visita alla nave scuola della marina militare Palinuro, accolto dal picchetto d’onore.
La mattina di Ferragosto, Mattarella è stato letteralmente travolto dall’affetto dei passanti all’entrata e all’uscita dalla messa nella parrocchia di San Marco, dove si è seduto nei banchi fra i fedeli, per poi uscire e intrattenersi qualche minuto con algheresi e turisti che lo aspettavano.