Alessandro Muntoni ha 44 anni, da quindici lavora all’Università con un contratto che, seppur da esterno, gli ha garantito di poter tirare avanti dignitosamente. Prima della doccia fredda legata al nuovo appalto, che nei fatti gli ha fatto scomparire quasi un terzo di quanto riusciva a portare a casa ogni mese. “Una beffa, passo dal ruolo di impiegato a quello di vigilante, come i ragazzi dei centri commerciali. In realtà non ho nessun potere, il mio sarà giusto un ruolo di figura”.
E nel mirino finiscono i piani alti dell’Università: “La Del Zompo aveva promesso che le quote sarebbero rimaste identiche a quelle degli appalti precedenti”.








