Il fegato donato dall’uomo deceduto lo scorso 21 dicembre all’ospedale di Lanusei è servito per dare speranza a un’altra vita. L’organo, infatti, è stato trapiantato con successo a un paziente di 69 anni, in condizioni molto critiche, all’ospedale Brotzu di Cagliari. Una storia a lieto fine che non sarebbe stata scritta senza la sensibilità della famiglia dell’uomo che, poco meno di due settimane fa, non ha avuto dubbi sul dare il via libera alla donazione. Fondamentale anche il ruolo avuto dal personale del Nostra Signora della Mercede che ha supportato l’équipe chirurgica arrivata dal Brotzu di Cagliari diretta dal dottor Fausto Zamboni del Centro trapianti di fegato del capoluogo. “Siamo molto contenti per l’esito positivo di questa vicenda – afferma il direttore dell’ospedale di Lanusei, Luigi Ferrai – dietro ad un intervento del genere c’è un duro lavoro organizzativo che coinvolge tutto l’ospedale e che può protrarsi anche per 13-14 ore. La parte clinica ha visto in prima linea un’équipe multidisciplinare che ha interessato in particolare il personale del reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto da Francesco Loddo. Inoltre, ha avuto una parte attiva nel prelievo del fegato, il chirurgo Pietro Gusai. Ci tengo molto a ringraziare tutta la famiglia del donatore che in un momento così difficile, ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità”.









