Inquinamento acustico a Cagliari: “Zedda e Massidda, quali progetti?”

La richiesta del comitato “Rumore no grazie” ai due candidati sindaci


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Il tema dell’inquinamento acustico è entrato prepotentemente nel dibattito elettorale di questi giorni, con tutto il suo drammatico carico di effetti negativi sulla vita e sulla salute delle persone e sull’ambiente. A questa tematica di dolorosa attualità, che sconvolge l’esistenza quotidiana delle famiglie nel luogo per loro più sacro- la casa- non possono sottrarsi i candidati a Sindaco di Cagliari.  

Il Sindaco ha tutti i poteri per intervenire e stroncare un fenomeno che oggi sopravvive nell’illegalità e che è stato alimentato in questi anni da fiumane di atti illegittimi emanati in particolare dagli Assessorati alle Attività produttive (Concessioni di occupazione di suolo pubblico per mescita e ristorazione all’aperto prive di Valutazione di Impatto Acustico Ambientale) e alla Cultura  (Manifestazioni rumorose temporanee autorizzate senza il preventivo e obbligatorio parere dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente. Parere richiesto a tutela della salute delle persone, soprattutto dei più deboli: bambini, malati, anziani, nascituri, lavoratori turnisti). 

Su questi temi, promosso  dal Comitato Rumore no Grazie,  si è svolto martedì 24 Maggio un dibattito a cui sono stati invitati tutti i candidati a Sindaco. 

Hanno accettato il confronto fra di loro e con la città: Alberto Agus (Popolo della Famiglia), Paolo Casu (Insieme Onestamente per Cagliari), Enrico Lobina (Cagliari Città Capitale), Antonietta Martinez ( Movimento 5 Stelle), Paolo Matta (La Quinta A).   

Un confronto civile e di grande interesse culturale e sociale a cui ha assistito un grande  numero di persone di tutti i quartieri del Centro Storico e del Poetto. Il dibattito, che ha visto l’intervento attivo di numerosi  presenti, si è sviluppato sostanzialmente sulle proposte del documento del “Comitato Rumore no Grazie” che in diciotto punti ha individuato  il percorso per uscire dalle dolorose condizioni del presente e per affermare i valori civici del “benessere acustico” sul “malessere acustico” che da tempo avviluppa la città in una stretta  soffocante. 

I candidati a Sindaco presenti hanno esplicitamente dichiarato di condividere sostanzialmente le “Proposte del Comitato”. Ma non si sono limitati a questo apprezzabile atto:  con i loro interventi hanno arricchito i temi posti alla loro attenzione e indicato ulteriori possibili percorsi nell’interesse dei residenti e della città tutta. 

A quel dibattito non hanno preso parte il Sindaco uscente  Massimo Zedda (Centrosinistra) e il candidato sindaco Piergiorgio Massidda (Cagliari 2016): pertanto è a loro che ci rivolgiamo con la presente per invitarli a prendere pubblica posizione, senza ambiguità ed equivoci, sui temi dell’inquinamento acustico ambientale e sulle “Proposte del Comitato Rumore no Grazie”. Così come è stato fatto da  tutti gli altri candidati. 

Di chiarezza hanno bisogno i cittadini chiamati al voto. Oggi più di ieri perché l’inquinamento ambientale da rumore diventa sempre più virulento e non sarà certo il “nuovo” Piano Acustico Comunale, che addirittura prevede un innalzamento dei Livelli di Rumore Massimo Ammesso e che già viene violato tutte le notti, a lenire le sofferenze di tutti e dei più deboli o a fermare la fuga dalla città di quanti cercano disperatamente condizioni di vita più civili e umane.  

Che il tema dell’inquinamento acustico sia di amara attualità lo dimostra il consenso riscontrato dall’articolo che sul tema ha pubblicato Casteddu Online sabato 28 maggio a firma del presidente del “Comitato”. Articolo che in un solo giorno ha raggiunto il primato di 1.100 “Mi piace”. Restiamo in attesa  delle pubbliche dichiarazioni.  

Enrico Marras