La devastante conta dei danni dopo i spaventosi incendi che hanno divorato varie zone del territorio la settimana scorsa: centinaia di ettari andati in fumo, abitazioni, aziende agricole e campi coltivati distrutti dalle fiamme e tanti, troppi animali che non sono riusciti a mettersi in salvo e sono morti carbonizzati.
“Cos’è l’odio umano? È quello che vedete in questa foto, scattata a La Caletta” scrive il noto blogger dell’Eco di Barbagia. “Anche lei cercava di scappare dalla furia delle fiamme a Monte Longu. Non ce l’ha fatta, morendo bruciata sul terreno. Vittima di chi odia la nostra isola e distrugge tutto. Anche le vite di decine di animali”. L’immagine di questa povera tartaruga è diventata virale: è il simbolo di ciò che segna il passaggio delle fiamme, ossia la morte, la distruzione della natura e della vita di chi non ha trovato la via della salvezza. Dopo i numerosi proclami che si sono susseguiti una volta gli incendi sono stati spenti, tutto, o quasi, tace nuovamente in attesa che i provvedimenti annunciati dalle Istituzioni regionali e nazionali si concretizzino. Pene più severe per i piromani e un controllo più fitto del territorio affinché l’inspiegabile piaga degli incendi possa essere maggiormente contrastata. Intanto rimane l’amarezza e la rabbia, il dispiacere innanzi alle immagini che ritraggono uno dei tanti esemplari della natura bruciato vivo.











