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Ilaria Salis è tornata nella sua casa di Monza, accompagnata in macchina dal padre Roberto, ingegnere cagliaritano, e dalla madre. La neo eletta al parlamento europeo ha sorriso e salutato le decine di giornalisti e fotografi che la attendevano da ore sotto casa. La famiglia Salis, che si era riunita ieri poco dopo la notizia della sua liberazione da parte della polizia ungherese, è partita da Budapest questa mattina in auto raggiungendo Monza intorno alle 19.15 di questa sera.
Supplente di Lettere in una scuola media, Salis – che compirà 40 anni lunedì – è nata a Milano ma è cresciuta a Monza. Laureata con lode all’Università degli Studi di Milano in Scienze storiche, nel 2021, consegue la laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità nello stesso ateneo. Militante antifascista, a diciott’anni partecipa alla fondazione di un centro sociale insieme ai compagni di scuola. Seguono una serie di segnalazioni e denunce.Nel febbraio nel 2023 si trova a Budapest per la celebrazione del Giorno dell’Onore, giornata in cui neonazisti provenienti da tutta Europa celebrano i militari tedeschi e ungheresi morti nel 1945 durante l’assedio di Budapest dell’Armata Rossa. Coinvolta in alcuni attacchi contro militanti di estrema destra, Salis viene arrestata insieme a due tedeschi dalle autorità ungheresi con l’accusa di aver causato “lesioni che potevano pregiudicare la vita” di tre militanti neonazisti, aggrediti il giorno precedente. La donna viene anche accusata di appartenere a un’associazione criminale tedesca nota come Hammerbande, ‘Banda del martello’, che si propone proprio di colpire i neonazisti, anche fisicamente. Secondo l’accusa, Salis avrebbe partecipato a due episodi violenti avvenuti il 10 febbraio 2023: il primo in piazza Gazdagréti in cui è stato aggredito un uomo erroneamente scambiato per un estremista di destra, il secondo contro László Dudog, musicista di estrema destra, le cui foto col volto tumefatto sono circolate su internet.
Ilaria si è sempre dichiarata innocente, rifiutando la proposta di patteggiamento a 11 anni di reclusione. Per questo motivo è stata trattenuta in custodia in carcere in Ungheria. Nel giugno 2023 viene respinta la prima di tre diverse istanze presentate dai suoi legali che richiedevano la possibilità di scontare gli arresti domiciliari in Italia. E’ stata eletta all’europarlamento nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra con oltre 178mila preferenze.