L’odore acre del legno bruciato, quella puzza percepibile già a decine di metri di distanza dal luogo del rogo, la fuliggine e le parti annerite di ciò che resta in mezzo alla sabbia del Poetto (chiosco bar e discoteca), fanno poi il resto. Appena si varca la soglia dello stabilimento, l’espressione surreale dei ragazzi dello staff , ti si riflette addosso e crea a chiunque (anche agli estranei) palese imbarazzo, un senso di amarezza, unita a palese rabbia senza un perchè.
Il Sax Beach di Quartu, 24 ore dopo l’inferno, è da raccontare con quel filo di tristezza palpabile: le fiamme che hanno semidistrutto gli spazi dell’intrattenimento musicale e del bar che si affaccia all’arenile, lasciano quel solco profondo di incredulità. Migliaia di euro i danni stimati all’indomani del rogo di origine dolosa, ma tra il personale e i titolari c’è comunque la voglia di ricominciare da capo, di non buttare tutto all’aria.
L’ombra del racket? Forse ancora una volta è la gelosia e la cattiveria di chi non vedeva di buon occhio il locale strapieno, soprattutto nei week end, motivi che forse hanno spinto mani ignote ad usare il fuoco come mezzo di ritorsione, rappresaglia, vigliaccheria. Le immagini delle telecamere di sicurezza potrebbero fornire agli investigatori in Questura elementi utili per risalire agli autori del gesto incendiario: «Un gesto inquietante e da vigliacchi – afferma Antonio Spiga, 37 anni, di Cagliari, storico organizzatore dei Vanity Club e che da tre stagioni collabora con il Sax Beach per l’happy friday – da parte nostra c’è tutto l’appoggio ad amici come Mohamed e i suoi collaboratori per questa triste vicenda, che fa riemergere ancora una volta troppi episodi di bassezza e allo stesso tempo di timore. Una mazzata – prosegue Spiga – fortunatamente ne ha risentito solo una parte dello stabilimento, ma comunque tanti sono i danni materiali. L’auspicio è che anche le Istituzioni possano dare maggiore tutela agli imprenditori che ancora oggi con grandi sforzi creano lavoro, indotto turistico e intrattenimento in questa città, ora l’augurio per gli amici del Sax Beach di rialzarsi e di riprendere al più presto a testa alta».
A Cagliari, purtroppo, pare sia ancora così, come in altre città dove i gesti sconsiderati di persone che hanno dentro odio, rancore, disarmonia e che non riescono a darsi pace se qualche imprenditore, stavolta egiziano, (Mohamed), stimato e conosciuto in città, crea posti di lavoro e intrattenimento nella movida notturna cagliaritana. Davanti alle telecamere di Cagliari Online, Mohamed descrive la sua rabbia, ha lo sguardo fisso nel vuoto come chiunque al suo posto, ma ci tiene a rassicurare chi l’ha “tempestato” di messaggi di solidarietà e amicizia: “Ricominceremo da capo – dice – rifaremo il Sax Beach ancora più bello, chi ha fatto questa cosa brutta ci ha colpito duramente e alle spalle, una pugnalata, ma non ci arrendiamo, la forza e il coraggio non ci mancano, ho ricevuto centinaia di attestazioni di conforto e solidarietà, davvero grazie. Ora spero che i responsabili abbiano presto un nome e un cognome, soprattutto perché gente di questi livelli è pericolosa per chiunque”.
Guardate il VIDEO










