Giovanni Giamberduca è stato omaggiato sino all’ultimo istante possibile dai figli e dai tanti suoi colleghi commercianti. Il papà dell’Isola del Gelato di piazza Yenne e della movida nel cuore di Cagliari è morto sabato scorso a 79 anni, dopo decenni trascorsi a vendere coppette e coni nel locale, ex rivendita di abbigliamento, trasformato in gelateria. Oggi il funerale nella chiesa di Frutti d’Oro, celebrato da don Battista Melis. Prima, però, la sua bara è stata scortata da una ventina di Harley Davidson, con la moto principale guidata dalla figlia Raffaela. Un lungo corteo, partito dall’ospedale Santissima Trinità e che ha visto tappe obbligate in piazza Yenne e al porto: “Gli amici del mio caro papà che stavano lavorando hanno potuto rivolgergli un ultimo saluto. Davanti alla chiesa tanti ex colleghi e amici”. Si stava godendo la meritata pensione dopo decenni di lavoro, Giovanni Giamberduca, poi l’infarto improvviso e l’inutile ricovero in ospedale. Era stato il primo ristoratore a chiedere e ottenere, dal Comune, la concessione del suolo pubblico in piazza Yenne per piazzare tavolini, sedie e ombrelloni.
Il “cavaliere” Giamberduca è stato seppellito nel cimitero di San Michele, all’interno della cappella di famiglia dove riposa, da tanti anni, una delle sue figlie, Margherita.










