Il partito sardo d’azione disintegrato dal fuoco amico e mollato anche dal fedelissimo Salvini cerca una bussola che lo riporti nei circuiti della politica che conta. L’ultimo tradimento porta la firma dell’alleato di ferro: la Lega, che all’ex assessore di Solinas Gianni Chessa ha preferito la neoiscritta Alessandra Zedda che si era avvicinata al Carroccio in occasione delle ultime regionali.
Nessuno, insomma, sembra volere a che fare con il psd’az e con i suoi candidati: soprattutto gli alleati, che hanno prima lasciato a casa Solinas preferendogli Truzzu, e in questo caso l’operazione era firmata da Fratelli d’Italia, poi hanno silurato Gianni Chessa che ambiva alla poltrona di primo cittadino del capoluogo in quanto votatissimo nei quartieri popolari di Cagliari. Ma ad avere la meglio su Chessa è stata Alessandra Zedda, che dopo una vita politica di Forza Italia, evidentemente delusa da un partito a cui sente di aver dato tutto, è passata alla Lega, ovvero all’alleato di ferro del Partito sardo d’azione, quello che ha riportato i quattro mori in vita e in parlamento, e che giurava di essere pronto al sacrificio pur di sostenere Solinas. Ora la rottura col fedelissimo Salvini, che al sardista Chessa ha preferito l’ex forzista Zedda, è inevitabile.
Gli stracci volano, il pasd’az è isolato e annuncia battaglia. Se da solo, o dopo un altro cambio di campo in corsa, ancora non è noto.










