“Cagliari merita vita nuova, e i prossimi anni di governo saranno cruciali.
La persona sia al centro delle decisioni pubbliche, con i suoi bisogni, le sue capacità, valorizzando ciò che ciascuno può fare per sé e per la comunità.
Si dia la spinta a un nuovo protagonismo dei cittadini, si investa in infrastrutture orientate a creare nuova impresa e nuova economia. Si può fare. Sono a disposizione del PD e della coalizione per realizzare la Cagliari che vogliamo”. Davide Carta insiste: “Io ci sono”, dice, ribadendo la sua disponibilità a candidarsi sindaco di Cagliari per il centrosinistra.
Che ci fosse ancora qualche ostacolo verso l’incoronazione di Massimo Zedda, già sindaco per un mandato e mezzo e poi dimissionario nel 2019 quando si candidò alla presidenza della Regione contro Solinas, perdendo, era chiaro già nei giorni scorsi. Il super vertice del Campo largo che avrebbe dovuto decidere sull’investitura giovedì scorso è stato rimandato, e nel Pd le resistenze nei confronti del via libera a Zedda ci sono. E infatti è stato proprio il Pd giovedì sera a chiedere qualche giorno di riflessione prima della decisione finale. Proprio in questi giorni, si sono moltiplicati sui social post e commenti che fanno riferimento a Davide Carta e alla sua disponibilità a scendere in campo, sia per arricchire le possibilità di scelta, non è una candidatura contro nessuno viene infatti sottolineato, che per restituire al Pd il ruolo di guida della coalizione, già ceduto ai 5 stelle in occasione delle regionali.
“Cagliari è sempre più vecchia e vuota: in 30 anni è passata da oltre 180.000 a meno di 150.000 abitanti, con una popolazione di età superiore ai 65 anni del 30%, di cui la metà ultra 75enni, le famiglie mono componente sono quasi raddoppiate. Non è una città per giovani, nemmeno universitari che, a causa dei costi esorbitanti degli affitti, ne sono tagliati fuori. Riabitiamo Cagliari”, dice Carta in quello che sembra un vero e proprio manifesto elettorale.
“Con nuovi interventi di Edilizia Residenziale Pubblica ed housing sociale, con una forte regolamentazione degli affitti brevi, agevolando il canone concordato, mettendo a disposizione risorse pubbliche per supportare chi non ce la fa.
Guardiamo la città soprattutto con gli occhi di chi è in difficoltà: minori, anziani soli, poveri, gli ultimi, e facciamo in modo che la dimensione di cura da garantire porti a una migliore qualità della vita per tutte e tutti, nessuno escluso.
La cura per le persone è cura per la città, nel suo cuore storico così come nelle periferie. Cura che passa da un lavoro più stabile e meglio retribuito”.
E ancora: “Il Comune sia a capo di un nuovo processo di sviluppo che punti sull’idea di una città più sostenibile e sulle competenze che offre, così da attrarre investimenti per la realizzazione di nuove imprese e nuovo lavoro, di attività produttive ad alto contenuto tecnologico legate alla transizione ecologica, all’ICT, alle tecnologie digitali, alla farmacologia e medicina, alla cultura, al turismo. Cagliari sia città moderna e sostenibile, a partire dalla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili così da garantire energia a basso costo. L’ambiente, la qualità dell’aria e del nostro mare, le ampie aree umide, i parchi siano davvero una risorsa da proteggere, tutelare e migliorare.
Cagliari sia pulita, percorribile, accessibile, sicura, con la riduzione dei tempi di attraversamento della città dei residenti e non, rafforzando il trasporto pubblico locale, e con la creazione di un grande centro intermodale e parcheggi nell’area della stazione. Cagliari sia esempio di un nuovo modello di amministrazione, con strumenti di partecipazione vera, con nuovi assetti organizzativi, processi formativi e sistemi di premialità per i dipendenti. Cagliari sia città della pace e del dialogo nel Mediterraneo, capace di accogliere, di favorire crescita sociale, umana, economica”.
Di questi temi si sono occupati i gruppi di lavoro che oggi si sono ritrovati in via Emilia: non si è parlato di candidature, solo di temi per l’elaborazione del programma elettorale. Ma il tempo stringe: si vota l’8 e 9 giugno, la decisione sul candidato sindaco dovrà arrivare entro la prossima settimana.









