
di Nino Nonnis
Buon segno quando si vince 4 a 0 senza giocare benissimo. Cosa potremo fare quando saremo al meglio, coi meccanismi rodati? I gol che abbiamo fatto sono stati merito di gesti tecnici non casuali, indipendenti dalla superiorità numerica trovata. Intanto qualche constatazione che conferma delle speranze ben riposte. Deiola, tra le altre doti ne ha un paio rare: è sardo, del vivaio, asciutto e puntuale nel gioco e possiede la capacità nel tiro da fuori, che esegue con immediatezza e grande coordinazione, senza mai tirare alle stelle o fuori di tre metri. Era una pecca che avevamo. Sau si muove con fluidità di palleggio, secondo le sue doti, che l’anno scorso non ha potuto dispiegare, anche per infortuni vari. Ha segnato, e come ha mostrato nelle altre partite del pre campionato, ha distribuito palloni e regalato assist calibrati ai compagni. A questo punto gli si può pretendere solo la continuità. Di Gennaro è un vero regista moderno, di quelli che ti fanno fare il salto di qualità: ha il lancio, palleggio e si offre al disimpegno senza disagi di marcatura. Balzano non concede metri sulla sua fascia, non lascia crossare l’avversario, uno stantuffo inesauribile. E ha dovuto giocare a sinistra. Ultima piacevole notazione: Rastelli ragiona con umiltà, ammette le carenze e non batte la grancassa, come fanno certi allenatori, bravi solo nel dopo partita a minimizzare i propri errori e a promettere impegno e lavoro, come se gli avversari praticassero l’indolenza. Immagino sia umile anche con se stesso e sappia tornare sui propri passi, quando necessario, come non ha mai fatto Zeman. Anzi, una volta l’ha fatto, il boemo, allenatore simpatico, che si sarebbe dovuto preoccupare di esserlo. Come succede ai giocatori di poker: quando diventano simpatici significa che stanno sbagliando. Dimenticavo l’episodio: contro la Juve, è contravvenuto alle proprie idee tattiche: ha imbottito furbescamente la squadra di difensori, sperando di ripetere Fort Apache. Risultato: si tirava a sorte per chi doveva portare la palla avanti.