Un altro professionista della terra che va via, il ricordo di Daniel Zoboli, animali e piante fossili della Sardegna: “Nato ad Alghero, classe 1927, fu tra i protagonisti della ricerca italiana del dopoguerra, Pecorini si distinse per i suoi numerosi studi, contribuendo in modo decisivo alla conoscenza scientifica del territorio sardo. Docente all’Università di Cagliari per molti anni, formò generazioni di geologi, trasmettendo il rigore del metodo scientifico e la passione per l’osservazione diretta sul campo. Tra le varie scoperte in campo paleontologico, a Pecorini si deve il ritrovamento di un dente di mammut nano presso San Giovanni di Sinis e del sito a vertebrati pliocenici di Mandriola, testimonianze preziosissime per le conoscenze paleontologiche della Sardegna. In suo onore è stata inoltre dedicata la specie fossile di testuggine pleistocenica Testudo pecorinii. Con la sua lunga carriera accademica e la curiosità scientifica che ha saputo trasmettere, Pecorini lascia un segno profondo nella comunità geologica e nella memoria di chi ha condiviso con lui la passione per la terra sarda. Il suo nome e i suoi studi continueranno sicuramente a essere un punto di riferimento anche per le nuove generazioni di geologi che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo personalmente”.













