Il centrodestra a valanga si prende tutti i comuni al ballottaggio per le amministrative, tranne Vicenza. Zero effetto Schlein, anzi spira ancora forte il vento della destra, come ha ammesso la stessa segretaria dem. Delusa, inevitabilmente, dopo aver pensato che la sua elezione avrebbe portato la scossa che serviva , ma consapevole che “non si vince da soli”. Tutto, nuovamente, da ripensare e rifare per il Partito Democratico che in nessun modo trova pace. Inevitabile sarà ora allargare la coalizione per provare a portare dentro qualche consenso in più, necessario per sfidare quella che in questo momento è la corazzata centrodestra. Persino l’alleanza con il Movimento 5 stelle, laddove c’è stata, non è bastata, anche perché il consenso dei grillini, una volta abolito il reddito di cittadinanza, è crollato.
Si è votato per il secondo turno in 41 Comuni e sette capoluoghi, tra cui Ancona, roccaforte della sinistra espugnata da Meloni, Brindisi, Massa, Siena, Pisa. A Vicenza unico risultato in controtendenza, con 500 risicatissimi voti in più a favore del candidato di centrosinistra.
Catania, la Sicilia ha votato per il primo turno come in Sardegna, è già andata al centrodestra, le altre andranno al ballottaggio. “Vinciamo in tutta Italia”, ha esultato da FI Tajani. Bassa l’affluenza, ancora una volta: 49,64 per cento contro il 58,39% del primo turno.











