“Il caso Ottana: giustizia per le vedove dei lavoratori”

Una conferenza stampa nazionale convocata  dai vertici nazionali e regionali dell’ Associazione Italiana Esposti Amianto e Medicina Democratica per mercoledì 11 novembre, ore 11:00, presso il Centro Polifunzionale in Via Emilio Lussu a Ottana


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“Il caso Ottana: giustizia per le vedove dei lavoratori ex esposti amianto”, è questo l’oggetto della   conferenza stampa a carattere nazionale, convocata  dai vertici nazionali e regionali dell’ Associazione Italiana Esposti Amianto e Medicina Democratica per mercoledì 11 novembre, ore 11:00, presso il Centro Polifunzionale in Via Emilio Lussu, a Ottana: nel corso della conferenza stampa verrà presentato  l’esposto-denuncia  al Tribunale di Nuoro,  il primo del genere, in cui si chiede che al più presto venga fatta  luce su fatti di estrema gravità, riferibili alle attività industriali pregresse nell’area di riferimento.

Partecipano alla conferenza stampa Piergiorgio Duca, presidente nazionale di Medicina Democratica; Mario Murgia, vice presidente nazionale AIEA- Associazione Nazionale Esposti Amianto;  Sabina Contu, presidente AIEA-Sezione Sardegna e Renzo Puggioni, Sezione Aiea-Centro Sardegna. Sarano presenti, con le loro dolorose  testimonianze, le vedove di alcuni lavoratori deceduti per patologie asbesto correlate,  il sindaco di Ottana Franco Saba e i sindaci dei comuni della Media Valle del Tirso.

In considerazione del  numero impressionante di decessi  tra gli ex operai del polo dell’industria chimica di Ottana, le Associazioni in oggetto hanno infatti deciso, in sintonia con le associazioni territoriali di riferimento e con le istituzioni locali,  di avviare con procedura d’urgenza un’azione coordinata e articolata  su diversi fronti, per chiedere che vengano “attuati tutti gli strumenti del codice di procedura penale, ivi compresi gli atti urgenti di competenza autonoma della Polizia Giudiziaria, come ispezioni perquisizioni e sequestri” , volti ad individuare  le cause e le responsabilità penali e civili  dei decessi dovuti a gravissime patologie quali  mesotelioma pleurico,  carcinoma polmonare,  tumori della laringe e della lingua, leucemie e quant’altro riconducibile alla esposizione all’amianto e a gravi fenomeni di inquinamento ambientale.